La terza età sul velluto Il servizio comprensoriale festeggia i primi dieci anni

di L.FEBB.
La casa di riposo comprensoriale di Pontedilegno e Temù
La casa di riposo comprensoriale di Pontedilegno e Temù
La casa di riposo comprensoriale di Pontedilegno e Temù
La casa di riposo comprensoriale di Pontedilegno e Temù

Dall’angusta sede non più a norma nel centro di Pontedilegno alla moderna struttura edificata a tempo di record (in poco più di due anni) al confine con Temù. Nel giugno del 2009, in alta valle veniva inaugurata la nuova casa di riposo voluta dal consiglio di amministrazione della Fondazione Carettoni (i fondatori furono due fratelli sacerdoti originari di Precasaglio) e dai due Comuni confinanti. Il primo decennio di attività della Rsa, che ospita 82 anziani e occupa un’ottantina di dipendenti, è stato celebrato con una settimana di iniziative culminate, mercoledì pomeriggio, con una messa alla presenza di molti dei fautori dell’opera. «Due lustri di attività molto positivi - commenta il presidente Leonardo Toloni - e io indegnamente oggi sono qui a festeggiare i frutti del lavoro e dell’impegno di quanti mi hanno preceduto nell’incarico. Si tratta di una struttura invidiata un po’ in tutta la valle, soprattutto per modernità, funzionalità dei reparti e per la posizione davvero panoramica. Un plauso va a tutti i miei collaboratori che hanno grandi capacità di gestione e, in particolare, al personale quotidianamente a contatto con gli anziani. Per me è un piacere festeggiare questa ricorrenza e ringrazio i miei predecessori Bortolo Cresseri e don Luigi Bianchi per aver gettato le basi di questa bella realtà». UN’UNITÀ di intenti in tutti i settori ha contraddistinto gli ultimi vent’anni dell’attività dei Comuni di Ponte e Temù: basti pensare al Grande sogno e a tutti i progetti derivati. La nuova casa di riposo costituisce una tra le realizzazioni più riuscite di questa sinergia. «Il Comune è sempre stato vicino e ha soddisfatto le richieste della Rsa - afferma Virginia Carettoni, consigliere comunale di Ponte -, principalmente non abbiamo mai risparmiato risorse per calmierare le rette dei degenti». Dello stesso avviso il sindaco di Temù. Il quale aggiunge che la Rsa ha unito ancora di più le due comunità e che è stata anche un’ottima fonte di occupazione: «I nostri anziani godono di un’assistenza qualificata da parte di tutto il personale» sottolinea Giuseppe Pasina.

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