La cultura si rimette in «moto» e va oltre la crisi

di L.RAN.
Le incisioni rupestri, un simbolo per la Valle Camonica
Le incisioni rupestri, un simbolo per la Valle Camonica
Le incisioni rupestri, un simbolo per la Valle Camonica
Le incisioni rupestri, un simbolo per la Valle Camonica

Gli operatori culturali della Valle Camonica, causa l’emergenza sanitaria, hanno dovuto annullare progetti e le manifestazioni già programmate con conseguente danno economico non indifferente. La Comunità Montana, di concerto con il Gruppo Istituzionale di Coordinamento (Gic) del Sito Unesco camuno, ha pubblicato due bandi, accomunati dal titolo «La cultura si muove oltre la crisi»: mirano a premiare e sostenere nuovi programmi di didattica e promozione a distanza, eventi e attività di animazione culturale. L’assessorato alla Cultura dell’ente comprensoriale ha messo a disposizione oltre 91.000 euro. «Si è deciso di non assegnare contributi a pioggia - spiega il responsabile di settore Attilio Cristini -, ma di premiare la progettualità e l’innovazione. La cultura deve ripartire con la forza delle idee e dei programmi per il futuro». La adesioni non sono mancate, considerati gli 83 progetti presentati: 37 per iniziative di promozione, divulgazione e didattica a distanza, 46 per attività di animazione e valorizzazione culturale coerenti con le misure di sicurezza e di distanziamento sociale. «A fronte della massiccia risposta abbiamo cercato di reperire altri fondi sul bilancio corrente e li abbiamo voluti indirizzare subito per far fronte all’emergenza - sottolinea Cristini -. L’80% delle risorse è stato messo a disposizione subito, il restante 20% sarà assegnato a chiusura dei vari programmi, comunque non oltre l’estate». Il presidente del «Gic», Sergio Bonomelli sottolinea l’attenzione riservata agli operatori che si occupano delle incisioni rupestri. «Abbiamo puntato a sostenere la voglia di ripartire degli imprenditori della didattica e della promozione dell’arte rupestre - dice -. Ora gli operatori potranno riprogettare la loro offerta con la formazione a distanza, tour virtuali e strumenti innovativi per comunicare il grande valore del nostro patrimonio». Per i progetti di didattica il punteggio maggiore è stato attribuito all’associazione LOntànoVerde per «Il tour accompagnato virtuale della Riserva Naturale delle Incisioni rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo», e ne sono stati premiati altri tredici. Per la promozione di attività di animazione e valorizzazione culturale coerenti con le misure di sicurezza e di distaccamento sociale le maggiori preferenze sono andate al Centro Culturale Teatro Camuno per «Le parole ritrovate - Segni e graffiti di Covid-19», con altre sedici iniziative. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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