In viaggio tra «pitoti» e natura

di L.RAN.
L’area archeologica delle Foppe di Nadro
L’area archeologica delle Foppe di Nadro
L’area archeologica delle Foppe di Nadro
L’area archeologica delle Foppe di Nadro

È un incontro con l’archeologia e con l’ambiente quello organizzato dall’associazione LOntànoVerde con la consulenza scientifica del Centro camuno di studi preistorici. Succederà con un doppio percorso nella Riserva delle incisioni rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo che avrà come riferimento il Museo didattico di Nadro e la Casa museo di Cerveno. Il via è riservato agli incontri sulle rocce incise, con tre lezioni di archeologi e cultori dell’arte rupestre in febbraio e poi un’uscita conclusiva per un ciclo che parte stasera. La sezione ambientale, sempre articolata su tre lezioni, si aprirà venerdì 13 marzo per terminare domenica 5 aprile con un’uscita. «La Riserva delle incisioni si trova a una quota compresa fra 360 e 1000 metri - ricorda Moira Troncatti, presidente dell’associazione -, e le rocce istoriate costituiscono il corpus più importante e significativo dell’intera vallata per la varietà iconografica e per l’excursus temporale». E la parte ambientale? «I percorsi predisposti per le visite si snodano in un ambiente di pregevole rilevanza forestale che consentono di vivere una giornata o soltanto poche ore incantevoli». Per l’eventuale pernottamento, l’organizzazione mette a disposizione la foresteria di Nadro, e le adesioni si comunicano al Museo di Nadro (0364 433465; 348 4594374; riservaincisioni@museoarterupestre.it). La quota d’iscrizione è fissata in 100 euro per l’intero corso (80 per i soci di LOntànoVerde e del Ccsp e per le guide ambientali ed escursionistiche) mentre la partecipazione a una lezione costa 10 euro. Si parte stasera alle 20,30 nel Museo di Nadro con l’intervento di Tiziana Cittadini, direttrice della Riserva, che parlerà del Piano di gestione della stessa area istoriata. •

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