Impianti di risalita subito al top L’accoglienza si farà in quattro

Dopo la chiusura imposta dall’emergenza sanitaria e durata più di tre mesi, il comprensorio dell’alta Valle è ripartito e l’estate può finalmente prendere il via. Lo scorso fine settimana è tornata in funzione la seggiovia Valbione. Entro il 4 luglio riapriranno tutti gli altri impianti normalmente fruibili nei mesi estivi, ossia la seggiovia Roccolo-Ventura a Temù, Valbione appena citata e Corno d’Aola a Ponte, la cabinovia Ponte-Tonale, le due telecabine che raggiungono i Tremila del ghiacciaio, quindi la Paradiso e la Presena, e la seggiovia Valbiolo al servizio del bike park. E PROPRIO agli appassionati delle due ruote sono rivolte le principali iniziative messe in campo dal Consorzio Pontedilegno Tonale. «Abbiamo puntato sempre di più sul bike per fornire servizi adeguati alle richieste che ci giungono - spiega Vania Zampatti responsabile dell’ufficio comunicazione della realtà consortile - Recentemente, per esempio, è stata completata la posa di oltre mille frecce segnaletiche bianco-rosse lungo i 22 percorsi di mountain bike (quasi 500 chilometri complessivamente) che si snodato tra Edolo e Vermiglio. Su ogni indicazione è riportato il nome dell’itinerario e il grado di difficoltà con dei colori identificativi: blu per i tratti più semplici, rosso per quelli che presentano dislivelli importanti di difficoltà intermedia, mentre il nero indica gli itinerari più tecnici, anche ad alta quota». Parallelamente «a questa operazione - aggiunge Zampatti - abbiamo messo on line sul nostro sito, Pontedilegnotonale.com, una mappa dove si possono vedere i percorsi per le due ruote, le passeggiate, le escursioni e i punti di interesse, quali possono essere, per citarne alcuni, chiese o musei. Inoltre sono state raccolte tutte le esperienze che verranno organizzate durante al stagione estiva nel nostro comprensorio e abbiamo dedicato loro una vetrina, una pagina che è stata battezzata Top experience. In pratica un’offerta davvero per tutti i gusti, per un’estate all’insegna del divertimento all’aria aperta». E COME ogni mese di giugno (succede dai primi anni Duemila), finita la stagione dello sci (purtroppo quest’anno con largo anticipo causa Covid), sul Presena i tecnici della Carosello hanno iniziato a coprire il ghiacciaio con degli enormi teli geotessili per ripararlo dai raggi del sole. Più di centomila metri quadrati di tessuto, la più grande coperta dell’arco alpino, preserveranno gran parte del ghiaccio per la stagione invernale successiva. Un’operazione importante, che ha dato ottimi risultati e senza la quale il ghiacciaio probabilmente sarebbe scomparso da tempo. • © RIPRODUZIONE RISERVATA