Il tempio crematorio e la farmacia comunale accendono il consiglio

di D.BEN.
Il palazzo sede della amministrazione comunale di Pian Camuno
Il palazzo sede della amministrazione comunale di Pian Camuno
Il palazzo sede della amministrazione comunale di Pian Camuno
Il palazzo sede della amministrazione comunale di Pian Camuno

Il gruppo di minoranza consiliare «Pian Camuno 4.0» ha datoil là a una campagna informativa rivolta alla popolazione. Tra novembre e gennaio 2020 sono stati programmati alcuni incontri con i residenti nelle varie frazioni: se per chi vive a Vissone l’appuntamento si è svolto a metà ottobre, per chi ha casa a Solato era in calendario nela serata di ieri novembre; il 10 dicembre seguirà Piancamuno e il 14 gennaio toccherà alla Beata. Sono serate utili ad un confronto e a un dialogo con i cittadini - spiega Marcello Santicoli capogruppo di minoranza - necessarie a dare spazio alle loro parole e per informare sull’andamento della macchina comunale». SERATE che fanno seguito al foglio informativo che periodicamente viene pubblicato da Pian Camuno 4.0, una pubblicazione che ha come finalità quella di informare su quanto succede nell’amministrazione e punzecchiare sindaco e giunta. E un paio degli argomenti trattati nel foglio, giovedì 7 novembre sono approdati anche in consiglio comunale. Il sindaco Giorgio Ramazzini si è sentito in dovere di porre all’ordine del giorno alcune sue comunicazioni legate a forno crematorio e farmacia comunale. Precisiamo subito che il primo argomento è superato, visto che la Regione ha già detto «no» alla ipotesi di costruzione del tempio. Ciò che però il primo cittadino ha voluto contestare è il fatto che la minoranza gli addebitasse di aver voluto far passare in sordina la scelta della Giunta, senza coinvolgere nessuno. «La scelta sarebbe comunque stata affrontata con la popolazione», ha voluto precisare il primo cittadino, che ha anche rintuzzato alcune voci secondo le quali si sarebbe voluta vendere la farmacia comunale. «Mai pensato a una ipotesi del genere - ha precisato - in programma c’è invece la rimessa a nuovo dello stabile che la ospita». Anche il consigliere Luciano Pezzoni, già assessore al Bilancio, ha sottolineato come la farmacia abbia rappresentato «un importante contributo per le casse comunali e svolga un servizio basilare per i cittadini» quindi nessuna vendita. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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