La figura di Luigi Ercoli, la mente delle Fiamme verdi camune, un partigiano operativo anche in città morto nel campo di concentramento tedesco di Melk nel Gennaio del 1945, è ora decisamente «visibile» nel paese d’origine; Bienno. Al termine di una celebrazione curata proprio dalle Fiamme verdi della valle e dall’Azione cattolica biennese (col sostegno del Comune), sulla torretta dell’oratorio è stato posato un grande ritratto del combattente per la libertà realizzato da Edoardo Nonelli. La gigantografia è stata inaugurata alla presenza degli studenti delle scuole locali e di Berzo Inferiore (parte dell’Istituto comprensivo di Bienno), perché proprio a loro, coordinati dalla dirigente Loredana Rizza, è stato assegnato l’incarico, oltre che ai ragazzi del Liceo Artistico Golgi di Breno, di elaborare un progetto: realizzeranno un’opera (un’installazione o un piccolo monumento) che sarà collocata sul sagrato della parrocchiale e inaugurata il 15 gennaio, giorno della morte del partigiano.