Il Fondo Valcamonica: 120 mila euro in attesa di progetti interessanti

di L.RAN.
Alberta Marniga
Alberta Marniga
Alberta Marniga
Alberta Marniga

Alberta Marniga è una imprenditrice presidente di Euracciai, e ha fatto il proprio esordio pubblico in Valcamonica nel ruolo di presidente della Fondazione della Comunità bresciana. Affiancata dalla direttrice operativa Orietta Filippini, ha presentato nell’auditorium Mazzoli di Breno il bando 2019 (il sesto della serie) del Fondo territoriale per la Valcamonica: una risorsa che nel 2012, all’esordio, era partita da 80 mila euro, e che oggi tocca quasi i 343 mila. Ha fatto però da apripista Attilio Cristini, assessore alla Cultura della Comunità montana, ricordando (e rifacendosi all’attualità della rassegna Del Bene e Del Bello), che la valle sta ottenendo ottimi risultati «con le nostre giornate del patrimonio culturale, e si deve anche alla Fondazione della Comunità bresciana se a questa vivacità culturale sul territorio (70 eventi nell’edizione appena conclusa) corrispondono e dovranno corrispondere cure adeguate su diversi beni per valorizzarne l’importanza». LE CIFRE dicono che per il fondo camuno sono stati emessi dal 2007 12 bandi territoriali; 327 i progetti presentati e 204 quelli finanziati (19 solo lo scorso anno) per un’erogazione complessiva di un milione e 466 mila euro (727 mila da risorse della Fondazione e altri 739 mila derivanti da risorse messe a disposizione da cofinanziatori e dal Fondo Comunità della valle). Il bando 2019 dispone di 120.000 euro grazie alla generosità di 11 enti, associazioni e società, con in testa la Fondazione Cariplo (per 60 mila), la Comunità montana (20 mila), Ubi Banca (10 mila) Sol.Co. Camunia (6.000 euro), Finanziaria di Valle Camonica e Rotary club Lovere Iseo Breno e Fondo Comunità della Valle Camonica (con 5.000 euro a testa). Infine altre quattro realtà che contribuiscono per 9.000 euro (Cotonella e Gruppo donatori, Iseo serrature e Fondo Solidale sociale Or.Ma. Famiglia Mari-Basso). Fino a oggi i settori di intervento per i quali associazioni enti privati e pubblici camuni hanno beneficiato di contributi sono quelli dell’arte e della cultura per il 39%, del sociale (34%), della tutela e valorizzazione del patrimonio artistico, storico ed ambientale (15%) e dell’istruzione (12%). Rilanciando, Alberta Marniga ha lanciato una proposta alla valle: «Cè l’opportunità di partecipare a bandi a livello nazionale e internazionale e ci candidiamo per attrarre altri fondi. Attendiamo idee e pensieri per predisporre un progetto speciale del territorio camuno nel suo complesso». Intanto, per accedere ai finanziamenti le realtà del no profit devono presentare le domande entro il 20 novembre: ogni progetto deve ammontare a un importo non superiore a 25 mila euro e il contributo non sarà superiore a 10 mila, coprendo per il 50% il costo complessivo.

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