Gli amici del mais nero si incontrano a distanza

di L.RAN.

I protagonisti della riscoperta e della valorizzazione sono le famiglie e i Comuni, su tutti quelli di Esine e Piancogno: con la consulenza tecnica dell’Unimont di Edolo, privati ed enti locali hanno creduto fin dall’inizio al rilancio, e oggi il «mais nero spinoso», un’antica varietà in estinzione, è tornato in auge. Da tempo questo cereale trova spazio nella ristorazione, nella produzione di dolci e nella farina per polenta, e ogni anno in questo periodo l’associazione omonima promuove la distribuzione dei semi. L’emergenza sanitaria ha però costretto i promotori a pensare a un’alternativa. Così gli assessori Roberta Fiorini di Esine e Orietta Zeziola per Piancogno hanno organizzato una prenotazione su ordinazione. Basta contattare Fiorini (348 8281786) e Romelli (320 6929170) per Esine e Zeziola (348 4000584) e Saloni (339 3900709) per Piancogno, oppure scrivere a infomaisnerospinoso@gmail.com. •

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