Gallerie ostaggio del degrado I sindaci in pressing sull’Anas

di Luciano Ranzanici
La galleria «Minerva»  suscita preoccupazioni per l’usura dell’asfaltoLa superstrada nel territorio di Esine dovrà essere allargata
La galleria «Minerva» suscita preoccupazioni per l’usura dell’asfaltoLa superstrada nel territorio di Esine dovrà essere allargata
La galleria «Minerva»  suscita preoccupazioni per l’usura dell’asfaltoLa superstrada nel territorio di Esine dovrà essere allargata
La galleria «Minerva» suscita preoccupazioni per l’usura dell’asfaltoLa superstrada nel territorio di Esine dovrà essere allargata

Allarme asfalto nelle gallerie in territorio di Breno e Cividate, sotto la «Minerva», «Montepiano» e «Santo Stefano», in condizioni di evidente usura da far temere per la sicurezza del transito dei veicoli; analoga la situazione della carreggiata tra Esine e Boario Terme che presenta larghe fenditure e sbriciolamento dell’asfalto. A SOLLECITARE l’Anas ad aprire in tempi veloci e certi i cantieri sono gli amministratori valligiani che lo scorso mese hanno incontrato in Comunità montana il responsabile Anas dell’area compartimentale della Lombardia Marco Bosio. In quell’occasione il presidente Oliviero Valzelli ha fatto l’elenco delle note dolenti. Si è parlato diffusamente dei progetti e dei cantieri aperti e da avviare fra Piancamuno e Ponte di Legno; in particolare il dirigente dell’Anas ha menzionato le opere di pavimentazione che interessano i tratti fra Darfo e Cividate, fra Cividate e Breno, in particolare assai ammalorati nelle gallerie, ed infine fra Monno e Vezza d’Oglio. Ebbene proprio la piattaforma stradale nei tunnel in territorio di Breno e Cividate presenta un manto d’asfalto sempre più usurato ed in pessime condizioni e pure la carreggiata fra Esine e Boario registra pessime condizioni. Proprio nel tratto in cui la superstrada attraversa il territorio di Esine, dopo l’installazione dei guard rail salva motociclisti, la carreggiata ha subito un sensibile restringimento e bisognerà attendere la chiusura della stagione turistica estiva per l’apertura del cantiere. L’Azienda riporterà la sede stradale agli originari 10,50 metri di larghezza ma per la conclusione dei lavori, con il riposizionamento delle attuali barriere, bisognerà attendere almeno fino all’estate del prossimo anno. Intanto i veicoli che impegnano le tre gallerie si trovano quotidianamente a zigzagare per evitare le buche. Anas per il solo ripristino della pavimentazione ha previsto un impegno totale di spesa di oltre 5 milioni di euro, mentre per gli interventi sul corpo stradale investirà oltre 10 mlioni e 500.000 euro. Nel corso dell’incontro l’ingegner Bosio aveva ipotizzato scadenze e modi di realizzo e comunque il rifacimento del manto stradale delle tre gallerie in tempi ravvicinati. Nel corso dell’inverno la Ss 42 ha sopportato un intenso traffico e la situazione si rinnoverà pari pari, se non in aumento, nei prossimi mesi, quando i vacanzieri torneranno a riversarsi in valle, a Monte Campione, all’Altopiano del Sole ed in alta Valle. Partiranno nel frattempo i cantieri, anche perchè la Statale del Tonale è un’arteria di primaria importanza per la viabilità, percorsa ogni giorno da migliaia di mezzi, con un deperimento del materiale ormai più che evidente. •

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