Doverio va alla scoperta dei sapori più antichi

di L.FEBB.
Gli alunni delle scuole di Corteno   visitano l’antico borgo di Doverio Il mugnaio svela i suoi segreti
Gli alunni delle scuole di Corteno visitano l’antico borgo di Doverio Il mugnaio svela i suoi segreti
Gli alunni delle scuole di Corteno   visitano l’antico borgo di Doverio Il mugnaio svela i suoi segreti
Gli alunni delle scuole di Corteno visitano l’antico borgo di Doverio Il mugnaio svela i suoi segreti

Gustare di nuovo gli antichi sapori, conoscere le tradizioni dei contadini, scoprire come vivevano, come lavoravano la terra e di cosa si nutrivano. Per gli alunni delle scuole di Corteno Golgi, la manifestazione transnazionale «Lo pan ner» (I pani delle Alpi) è stata una bella lezione. È successo a Doverio, un paesino abbarbicato sui monti della Val di Corteno popolato da un centinaio di persone, dove all’arrivo dell’autunno, sono stati riaccesi i vecchi forni (alcuni risalenti a più di trecento anni fa), per aderire all’evento promosso dalla Regione e al quale hanno partecipato le regioni alpine e la vicina Valposchiavo, in Svizzera. «I bambini hanno vissuto un’esperienza unica - commenta Pierino Canti, organizzatore dell’iniziativa e presidente della Vicinia -, ed è stato entusiasmante anche per noi mostrare loro il ciclo della segale, dalla semina fino all’impasto e alla cottura del nostro pane, che noi chiamiamo panei». E che si può consumare anche dopo settimane. Malgrado il forte spopolamento che ha colpito anche Doverio, qui è ancora operativa la Vicinia: l’antica aggregazione che riuniva gli originari e che tuttora ha il compito di gestire i beni della comunità. «La nostra fortuna è appunto quella di poter contare ancora su una realtà che funziona - aggiunge Canti -. Grazie a questa sorta di antica cooperativa manteniamo attivo il mulino, il caseificio e un paio di forni che producono il pane di segale per il consumo quotidiano». •

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