Corda tesa tra gli alberi Una trappola per i biker

di A.ROM.
Il ciclista mostra la corda tesa tra gli alberi lungo un sentiero
Il ciclista mostra la corda tesa tra gli alberi lungo un sentiero
Il ciclista mostra la corda tesa tra gli alberi lungo un sentiero
Il ciclista mostra la corda tesa tra gli alberi lungo un sentiero

Un atto vile, che poteva davvero costare caro: a denunciarlo è stato un biker, che nel pomeriggio di domenica transitava sui sentieri della Val Palot. In sella alla bici stava scendendo a valle, con due amici al seguito. IN PIENO BOSCO, si è trovato di fronte improvvisamente un cavo di nylon di color arancione, teso tra due alberi. Il ciclista lo ha fortunatamente spezzato con l'inerzia ed i muscoli del collo, ma «potevo farmi male davvero - ha postato poi sul gruppo facebook ’Sei di Pisogne se...’ - per colpa di qualche pazzo scriteriato che tende cavi ad altezza gola sui sentieri nei boschi. Me lo sono trovato sul collo mentre viaggiavo un po’ rapido in discesa, si è spezzato. Mi è mancato il fiato, ho inchiodato, sono caduto ma fortunatamente non mi sono fatto niente: avevo maglia e antivento allacciati e la doppia zip ha fatto da barriera. Però ho preso un bello spavento». «Anche se per sbaglio fossimo passati in un bosco privato - continua il post - e a volte capita in montagna, non è certo questo il modo di far valere i diritti di proprietà. Questa – ha concluso il biker - è follia allo stato puro. Follia potenzialmente omicida».

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