Comuni di confine, «firmato» l’assegno da 5,5 milioni

Alessandro Panteghini (Breno)Tremosine valorizzerà il turismo dolce attraverso l’uso della biciLa chiesa parrocchiale di Ponte Caffaro
Alessandro Panteghini (Breno)Tremosine valorizzerà il turismo dolce attraverso l’uso della biciLa chiesa parrocchiale di Ponte Caffaro
Alessandro Panteghini (Breno)Tremosine valorizzerà il turismo dolce attraverso l’uso della biciLa chiesa parrocchiale di Ponte Caffaro
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C’è una novità sostanziale nei criteri di assegnazione delle annualità di 500.000 euro che il Comitato paritetico del Fondo dei Comuni confinanti ha approvato ieri. I 5 milioni e mezzo attribuiti agli 11 Comuni bresciani (Breno, Ceto, Cevo, Ponte di Legno, Saviore, Bagolino, Idro, Limone, Magasa, Tremosine e Valvestino) oltre che per i normali interventi riguardanti da sempre opere pubbliche, dovranno essere utilizzati anche nell’ambito dell’emergenza sanitaria Covid 19. IN VALLE CAMONICA il sindaco di Breno Alessandro Panteghini impiegherà 500mila euro per il recupero di aree e fabbricati che si trovano in condizioni di abbandono ad Astrio e Pescarzo e per il miglioramento della viabilità e del livello dei servizi pubblici sempre nelle due frazioni. Ceto continuerà nel programma di opere pubbliche che riguardano il completamento e la depurazione degli scarichi fognari del capoluogo e di Nadro e nell’ambito della compatibilità ambientale sostituirà il tetto dell’edificio del Comune. Il sindaco Marina Lanzetti avrà pure la possibilità di realizzare la copertura dello spazio feste e di migliorare il servizio mensa delle scuole. In Valsaviore a Cevo il primo cittadino Silvio Citroni investirà nella sistemazione delle strade di montagna, migliorandone l’accessibilità, valorizzando nel contempo la sentieristica, mentre a Saviore il sindaco Serena Morgani darà il via al rifacimento ed alla pavimentazione in pietra ed al rinnovamento dei sottoservizi e dell’illuminazione del centro storico del capoluogo. Infine a Ponte di Legno il sindaco Ivan Faustinelli punterà su opere mirate alla messa in sicurezza ed alla tutela del territorio, intervenendo per migliorare la viabilità di accesso al paese e per ridurre il rischio idrogeologico, mettendo in conto di favorire anche alcune iniziative che possano favorire il turismo e l’occupazione giovanile. QUATTRO INVECE i Comuni del Parco Alto Garda beneficiari dei finanziamenti. Limone utilizzerà l’annualità 2020 per l’acquisto di un terreno in località Tovo alle spalle del centro storico destinato ad edilizia popolare. «Era del resto nel nostro programma elettorale - sottolinea il sindaco Antonio Martinelli -. Le abitazioni saranno destinate al fabbisogno di famiglie di giovani residenti e consentiranno di evitare lo spostamento in altri Comuni della zona». Verrà invece destinato a tre progetti la tranche da mezzo milione di euro destinata al Comune di Valvestino: «Il primo da 45 mila euro - afferma il sindaco Davide Pace - è in convenzione con Magasa per la manutenzione di percorsi escursionistici. Il secondo da 35 mila euro è destinato al sociale con la realizzazione del servizio di consegna pasti a domicilio, mentre la restante parte servirà alla realizzazione ex novo dell’acquedotto in località Messane e al potenziamento di quello del borgo di Moerna». Anche a Magasa prova ad arrestare la progressiva diminuzione della popolazione. «Stiamo impostando il primo lotto del rifacimento completo dei sottoservizi - afferma il rieletto sindaco Federico Venturini - restyling che comprenderà nuova illuminazione, nuova pavimentazione, separazione di acque bianche e nere e arredo urbano». A Tremosine invece l’annualità dei finanziamenti 2020 è destinata a completare il piano integrato di sviluppo turistico. Cuore del progetto da 360.554 euro lo sviluppo in grande stile del cicloturismo con la realizzazione a nord del territorio comunale di un’area di sosta per bikers e un percorso trail nella zona alta (in val di Bondo) e un altro paio ad anello tra le frazioni nella zona bassa e sostegni alle attività turistiche per dotazioni di e-bike a noleggio. Anche i sindaci di Idro e Bagolino hanno avuto conferma dello stanziamento di 500mila euro ciascuno, in arrivo dal fondo dei Comuni di confine. I due contributi sono erogati su progetti preliminari che per Idro andranno a completare il marciapiede di via Vantone e la messa in sicurezza di un versante franoso sempre in zona, mentre Bagolino li ha investiti sulla riqualificazione della piazza di Ponte Caffaro e sulla risistemazione del campo sportivo. Dopo lo slittamento dei tempi dovuti all’emergenza sanitaria, ieri, è arrivata la conferma, perciò a Idro diventa concreto il progetto di realizzare un tratto di ciclopedonale che dalla vecchia galleria di Vantone arriva fino al camping Azur, circa un centinaio di metri di tracciato, poi sarà messo in sicurezza un tratto di versante montuoso, sempre nella stessa zona, dove con il maltempo si acuisce il pericolo di frane. «Oltre a questo - aggiunge il sindaco di Idro Aldo Armani - andremo a realizzare i lavori per portare l’illuminazione nelle due gallerie verso Vesta». A Bagolino hanno deciso di investire su Ponte Caffaro «per la riqualificazione della piazza antistante la parrocchiale di San Giuseppe - spiega il sindaco Gianzeno Marca - per un campetto sintetico nell’attuale campo dell’oratorio e parcheggi». •

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