Ceto, mezzo milione per far brillare i vicoli

di Luciano Ranzanici
Uno dei vicoli del centro di Ceto che ha bisogno di restauriLa parte più suggestiva del paese sotto la lente
Uno dei vicoli del centro di Ceto che ha bisogno di restauriLa parte più suggestiva del paese sotto la lente
Uno dei vicoli del centro di Ceto che ha bisogno di restauriLa parte più suggestiva del paese sotto la lente
Uno dei vicoli del centro di Ceto che ha bisogno di restauriLa parte più suggestiva del paese sotto la lente

Tra un sopralluogo ai lavori di preparazione del montaggio del «Pont Lonc» in Valpaghera e una verifica di quelli di adeguamento dell’alveo del torrente Palobbia, a Nadro, la sindaca di Ceto, Marina Lanzetti, ha anche il tempo di annunciare la riqualificazione delle vie laterali del centro storico e la realizzazione di un marciapiede lungo via Rivea, sulla intercomunale Ceto-Braone-Niardo. Grazie a un contributo di mezzo milione assegnato dal Fondo per i Comuni confinanti si interverrà comunque soprattutto nel centro. «Le vie laterali hanno bisogno di urgenti interventi di manutenzione - ricorda Lanzetti -: è necessario sistemare molti tratti di fognatura, l’impianto di illuminazione è notevolmente sottodimensionato e bisogna realizzare una pavimentazione in pietra che si uniformi con il resto del paese vecchio, già riqualificato con precedenti interventi. L’opera è attesa dalla gente che da tempo si augura anche la sistemazione della rete fognaria, causa di numerosi problemi e disservizi negli ultimi anni». I tempi? «Prevedo un inverno di lavori tra i vicoli - avverte Marina Lanzetti -, ma in primavera sarà possibile passeggiare e ammirare quelle strette viuzze con tanti scorci, caratteristici e ancora autentici, rimasti inalterati nel tempo». SONO invece già iniziati i lavori di completamento, di manutenzione straordinaria e di messa in sicurezza dell’ultimo tratto di marciapiede lungo via Rivea e fino al Badetto, che saranno completati prima dell’inverno. Attualmente il tratto dal bivio di via Gaz al Badetto, realizzato in cemento battuto, si sta sgretolando: sarà sostituito da una pavimentazione in porfido, come quello più a valle già sistemato. L’abbellimento richiederà poco meno di 50 mila euro, con il 50% a carico del Comune e il restante diviso fra Comunità montana e Provincia. Questo progetto rientra nella convenzione sottoscritta con lo stesso ente comprensoriale per la gestione dell’intercomunale dai tre Comuni confinanti: un accordo approvato nel 2015. •

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