Anziani sicuri: l’esercito va a caccia del virus

di L.RAN.
Sanificazione in arrivo per la Rsa «Celeri» di Breno
Sanificazione in arrivo per la Rsa «Celeri» di Breno
Sanificazione in arrivo per la Rsa «Celeri» di Breno
Sanificazione in arrivo per la Rsa «Celeri» di Breno

L’operazione salute lanciata anche nelle case di riposo della Valcamonica vede da parecchi giorni impegnati sul territorio provinciale i militari dell’esercito, che in valle trovano il supporto degli alpini dell’Ana e la supervisione dell’Ats Montagna. La campagna prevede interventi di sanificazione degli ambienti delle Rsa, e per venerdì è previsto un intervento atteso: riguarderà la struttura per anziani di Breno. In questo caso, i militari del settimo reggimento difesa Cbrn «Cremona» di stanza a Civitavecchia, specializzati nella risposta a emergenze di tipo nucleare, biologico e chimico, saranno impegnati nella capillare bonifica degli ambienti della storica casa di riposo «Celeri». Nel loro lavoro saranno appunto supportati dal punto di vista logistico dalle penne nere della sezione di Valcamonica, e in particolare dal gruppo Ana di Protezione Civile di cui è responsabile Riccardo Mariolini. Non sarà naturalmente l’unica operazione. In vista dei successivi interventi sanitari, l’Ats Montagna sta prendendo contatto le direzioni delle case di riposo per concordare un sopralluogo che servirà a mettere a punto le modalità della sanificazione (gli spazi sui quali intervenire, i prodotti da utilizzare e lo svolgimento vero e proprio) che non prevede alcun costo per le strutture interessate. Tra i compiti dell’Ana c’è invece anche quello di prendere contatto con i Comuni sedi di residenza per la terza età perché si attivino per facilitare il transito dei mezzi dell’esercito e per garantire l’erogazione dell’acqua necessaria. «ANCORA una volta ci troviamo di fronte a un gesto di generosità e d’altruismo e non possiamo far altro che ringraziare - commenta la direttrice dell’Ats Lorella Cecconami parlando dell’assistenza fornita da militari e alpini-. Dobbiamo esprimere il nostro più vero apprezzamento per la sensibilità dimostrata dall’esercito e dall’Ana in questo difficile momento. Si tratta di un’altra azione concreta che si somma agli sforzi compiuti in questi mesi dall’Ats per la fornitura alle Rsa e alle altre unità d’offerta sociosanitarie di mascherine, camici, visiere e saturimetri». «LE DIREZIONI e il personale di queste strutture territoriali - conclude la dirigente dell’Azienda - hanno dovuto affrontare una situazione imprevedibile e drammatica, impegnandosi con dedizione per arginare gli effetti del virus e salvaguardare i loro ospiti, e anche a loro va naturalmente il nostro ringraziamento». •

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