Al Tonale a scuola di soccorso

di L.FEBB.
L’esercitazione del Sagf
L’esercitazione del Sagf
L’esercitazione del Sagf
L’esercitazione del Sagf

Il Soccorso alpino è uno dei reparti d’élite della guardia di finanza, e le 25 stazioni del Sagf (più di 250 gli operatori formati alla scuola alpina di Predazzo; presto arriveranno altri 30 allievi) sono distribuite sull’arco alpino dalla Val d’Aosta al Friuli, mentre due si trovano in Abruzzo, una in Calabria e una in Sicilia, sull’Etna. E il Bresciano? Da qualche anno nella caserma della Brigata di Edolo ha trovato sede il nucleo di tecnici specializzati che operano su tutta la provincia. Oltre agli scopi primari d’istituto (l’assistenza a tutti coloro che in ogni stagione frequentano la montagna), da qualche anno i vari reparti sono attivi anche sulle piste da sci, per prevenire gli incidenti e, in caso di necessità, prestare i primi soccorsi agli infortunati. Inoltre, per «mantenersi in forma», testare nuove attrezzature e soprattutto affiatarsi tra loro, i finanzieri soccorritori spesso svolgono esercitazioni congiunte. L’ultima in ordine di tempo si è svolta al Tonale e ha coinvolto le squadre che operano sul territorio lombardo: Edolo, Sondrio, Bormio e Madesimo. Alla presenza del generale di corpo d’armata Giuseppe Vicanolo, comandante interregionale dell’Italia Nordoccidentale, del generale di divisione Piero Burla, comandante delle fiamme gialle lombarde, e del colonnello Salvatore Russo, comandante provinciale, i soccorritori hanno ricostruito alcuni scenari: dalla ricerca di persone seppellite da una valanga all’intervento su una cascata ghiacciata. «L’attività congiunta è fondamentale quando si verificano importanti eventi calamitosi - ha sottolineato il colonnello Russo -. Un esempio è quanto successo lo scorso anno a Rigopiano, con i nostri operatori che, intervenuti per primi di notte nonostante la bufera di neve, sono riusciti a salvare alcune vite umane. Hanno fatto ciò anche grazie a questo tipo di esercitazioni, che li vedono impegnati diverse settimane all’anno». Il Sagf è quindi il fiore all’occhiello del corpo? «Abbiamo alcune specializzazioni nelle quali investiamo molto - conferma il comandante bresciano -, e il soccorso alpino è una di queste. Gli operatori vengono formati a Predazzo, la scuola militare più vecchia del mondo, e dopo circa otto mesi di addestramento sono pronti per essere assegnati». •

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