Travolto di notte
da un’auto pirata
Ora è in fin di vita

I carabinieri stanno dando la caccia al pirata della strada che ha ridotto in fin di vita un 30enne ivoriano residente a Carpenedolo
I carabinieri stanno dando la caccia al pirata della strada che ha ridotto in fin di vita un 30enne ivoriano residente a Carpenedolo
I carabinieri stanno dando la caccia al pirata della strada che ha ridotto in fin di vita un 30enne ivoriano residente a Carpenedolo
I carabinieri stanno dando la caccia al pirata della strada che ha ridotto in fin di vita un 30enne ivoriano residente a Carpenedolo

Travolto alle spalle scaraventato sull’asfalto e lasciato agonizzante sul ciglio della strada dal conducente dell’auto che si è dileguata nel buio della notte senza prestare soccorso. Da 36 ore è caccia al pirata della strada che ha ridotto in fin di vita un 30enne residente a Carpenedolo. L’incidente è avvenuto nella Bergamasca lungo la ex statale 573 nel territorio di Palosco. Yaya Dosso, cittadino ivoriano residente in Italia da 10 anni è ora ricoverato nel reparto di terapia intensiva all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. IL 30ENNE HA RIPORTATO gravi traumi che rendono critico il suo quadro clinico. È stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico all'addome e al torace, ma la sua prognosi è riservata. Sotto l’egida dei carabinieri della Compagnia di Treviglio tutte le pattuglie del territorio sono impegnati nell'attività d'indagine per risalire al pirata della strada. Al vaglio degli inquirenti le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza municipale di Palosco e dalle telecamere di attività private puntate sul presunto tragitto compiuto dall’auto investitrice. Sull’asfalto sono stati recuperati dei frammenti di carrozzeria che potrebbero fornire degli indizi utili, ammesso si tratti di reperti persi dall’auto guidata dal pirata della strada. A complicare le indagini il fatto che nessuno, oltre all’investito del trentenne ivoriano, trovato ai margini della strada privo di conoscenza. A individuare il corpo sul ciglio della carreggiata è stato un automobilista di passaggio, che si è fermato ed è sceso dal suo veicolo, constatando da subito la gravità della situazione. L’automobilista ha lanciato l'allarme al 112, la cui centrale operativa ha inviato sul posto un'automedica, un'ambulanza e una pattuglia dei carabinieri di Martinengo. Il 30enne è stato rianimato e trasferirlo d'urgenza all'ospedale di Bergamo. ANCORA DA APPURARE per quale motivo l’immigrato della Costa d'Avorio si trovasse nella Bergamasca a quasi cento chilometri da casa. E neppure perchè in piena notte, stesse camminando da solo sul margine della buia strada che collega Palosco a Mornico al Serio, in una zona frequentata da prostitute. Nelle vicinanza non sono state trovate auto in panne e comunque il 30enne non indossava il giubbotto catarifrangente, nè aveva una luce accessoria che potesse segnalare la sua presenza. Con il supporto dei colleghi di Carpenedolo, i carabinieri di Treviglio scavano anche nei precedenti penali di Yaya Dosso già condannato per reati contro il patrimonio. Una circostanza che alimenta anche il sospetto di un investimento volontario, magari dopo una rissa. L'auto pirata ha investito alle spalle il pedone, scaraventandolo sull’asfalto dopo un volo di almeno dieci metri. Il conducent si è accorto certamente di quanto accaduto ma non si è fermato ed è fuggito, lasciando agonizzante sulla strada l'ivoriano. Ha collaborato Valerio Morabito

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