Cambia lo scenario, ma non la sostanza. Gli abissi del lago di Iseo si confermano una discarica sommersa. Lo ha confermato la terza tappa di «Fondali puliti» approdata ieri a Sulzano, nell’area delle Palafitte. A mobilitarsi è stato anche stavolta il Gruppo Sommozzatori Iseo. Come nelle precedenti spedizioni sui fondali ed in prossimità della spiaggetta, gremita di turisti, è stato recuperato un campionario di bottiglie di vetro e plastica, bicchieri, sedie, lamiere, vasi, cocci di vetro, lampadari, parti di una cucina industriale. Materiale probabilmente legato all’attività svolta all'interno delle Palafitte che fino a qualche anno fa ospitava un rinomato ristorante, mentre ora sono abbandonate. «Queste iniziative - sottolinea Nereo Gotti, presidente dei sommozzatori di Iseo - sono importanti perché mirano a sensibilizzare la popolazione sulle tematiche ambientali». I trenta volontari in rappresentanza di nove associazioni sebine hanno operato dalle 9 alle 11, non fermandosi mai: il furgone del comune ha dovuto compiere più viaggi verso la discarica comunale. «Oltre a ripulire il Sebino - rimarca Raffaele Pezzotti, consigliere con delega all'Ambiente del Comune a Sulzano -. Fondali puliti aiuta l'ecosistema. Un lago in buona salute alimenta economia turistica, vitale per il nostro territorio».
FONDALI PULITI ora va in vacanza: il prossimo appuntamento è fissato per il 18 settembre a Sassabanek a Iseo. In quell’occasione saranno presenti gli alunni delle scuole di tutto il comprensorio.