Un bacio attraverso la vetrata E i nonni ritrovano le famiglie

di Alessandro Romele

La Rsa Cacciamatta di Iseo è stata tra le Case di Riposo maggiormente falcidiate dalla pandemia: anche se ufficialmente gli anziani deceduti a causa del Covid-19 al suo interno sono soltanto un paio, nel periodo da febbraio a maggio se ne sono andati oltre 40 opsiti dell’istituto. Come in tutte le altre strutture del settore, la direzione ha chiuso le porte ai visitatori ed ai parenti, onde evitare un eventuale diffusione dei contagi. Da mesi quindi, nessuno degli anziani riceve una visita, e questo, è risaputo, influisce sull'umore del singolo e sulla normale vita comunitaria. Per ovviare a tutto questo, le animatrici si sono inventate un progetto singolare «Rivetriamoci qui». «ABBIAMO intrapreso una nuova iniziativa - si legge sulla pagina social della fondazione Cacciamatta - che permette ai familiari di vedere tramite la nostra vetrata posta al piano terra dell’edificio il proprio parente, e parlare con lui o lei, attraverso il telefono cellulare. Ovviamente l'apparecchio verrà messo a disposizione dalla Rsa, e verrà puntualmente sanificato dopo ogni chiamata». Non sarà la stessa cosa che stare vicini, abbracciarsi, scambiare liberamente qualche parola, ma non si può; certo è un passo avanti rispetto al terribile isolamento delle scorse settimane, ma è un passo in avanti: impossibile prevedere quando le Case di Riposo potranno riaprire all'esterno, ma questa è una modalità che potrebbe fare da esempio. «Sappiamo - continuano le animatrici - che non è come viverli ogni giorno. Però, il fatto di godere dei sorrisi che i nostri ospiti ci donano, e che donano ai propri familiari nel momento che li vedono, non ha davvero prezzo». «Rivetriamoci qui» è appena partito: «I parenti ci hanno ringraziato tanto per questa opportunità - ha sottolineato Maria Teresa Omodei, la coordinatrice del settore Animazione - abbiamo dato mezz'ora di tempo a tutti, e ognuno ha rispettato il calendario. È stato bellissimo assistere a questi ricongiungimenti: durante la quaranteno abbiamo provato con le videochiamate, ma non era la stessa cosa. Qui, anche senza contatti, la situazione è davvero più bella». Nei prossimi giorni, i parenti verranno contattati per programmare al meglio il calendario futuro. Tutto nella speranza che, presto, le porte della Rsa possano riaprire in modo definitivo. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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