Rovato non
cambia la «rotta».
Belotti trionfa al primo turno

di Simona Duci
Un euforico Tiziano Belotti dopo la vittoria al primo turno
Un euforico Tiziano Belotti dopo la vittoria al primo turno
Un euforico Tiziano Belotti dopo la vittoria al primo turno
Un euforico Tiziano Belotti dopo la vittoria al primo turno

Non ci sarà ballottaggio a Rovato: con una vittoria ampia del centrodestra, la fascia di sindaco resta per il secondo mandato a Tiziano Belotti. Un «bis» per la squadra a cui sono stati conferiti 4.570 voti pari al 53,7%. Lega e lista civica sono le due formazioni che hanno fatto la differenza sul conteggio, ottenendo 3520 voti totali. Tra le frazioni la più affezionata al team Belotti è stata quella del Duomo, con un 56%. «DI VINCERE al primo turno non era mai successo - ha commentato il sindaco Belotti -. Dopo una campagna elettorale impegnativa, torniamo a lavorare a testa bassa, continuando sulla strada che abbiamo percorso in questi anni. I progetti saranno molti, e confidiamo nella collaborazione anche con le minoranze. La città per i prossimi anni crescerà molto, grazie alle scelte che ci hanno contraddistinto nel tempo. Nessuna anticipazione per ora sulla Giunta, ma sarà costruita rispettando gli equilibri». Carica di tensione la giornata, ha messo a confronto ben sei candidati, anche se, fin dalle prime ore dello spoglio il vantaggio di Belotti aveva fatto presagire il risultato. IL SECONDO POSTO è occupato dalla squadra di Valentina Remonato, che ha collezionato 2279 voti e il 26.8%: «Credo nell’esempio che porta competenza, educazione, senso delle istituzioni - ha commentato -. La nostra campagna elettorale ha dimostrato che esistono tantissime persone che credono in questi valori. Ho sognato un paese che fosse in grado di rilanciare l’economia, che non continuasse a impoverirsi come negli ultimi anni. Dalla mia candidatura con Rovato Civica nel 2015 seguo una politica in opposizione, che non ha mai ricevuto rispetto dall’attuale sindaco. Gli faccio gli auguri per i prossimi anni, augurandomi maggiore stile e senso delle istituzioni». A seguire nella lista è Renato Bonassi con 958 voti e l’11.3%: «Faccio i miei complimenti al sindaco Belotti. Non è semplice ripetersi, e lui l’ha fatto in modo chiaro. Queste elezioni segnano per noi l’entrata nel consiglio comunale, tappa del nostro cammino civico». Non si lamenta Alberto Piva, che ha corso da solo, con la sua neonata lista civica: «Con 340 voti e il 4,24 %, Rovato Capitale è riuscita a superare partiti nazionali, che sono sulla scena politica locale da oltre 25 anni. Purtroppo non potrò sedere in consiglio, ma ciò non fermerà il mio entusiasmo e la passione, con le quali continuerò nel mio impegno politico». Per Roberto Manenti, con una campagna in sordina, ma sempre presente, sono 201 voti di preferenza con il 2.4%. Per la Liga sono stati 152 voti, e l’1.8%: «Abbiamo svolto il nostro ruolo di ex consiglieri di opposizione – ha commentato Maurizio Festa – fossimo andati al ballottaggio, avremmo fatto la differenza. Sapevamo che contro un sindaco uscente non sarebbe stata una passeggiata. Sicuramente il nostro gruppo continuerà ad interessarsi e ad aiutare i cittadini». Perla lista degli eletti al consiglio comunale ci sarà da aspettare giovedì, quando si saprà ufficialmente quanti consiglieri entreranno per ogni lista. •

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