«Ricorsi al Tar strumentali Ospitaletto aveva ragione»

di C.REB.

La firma della convenzione urbanistica per la realizzazione del polo logistico Esselunga a Ospitaletto, che nascerà sull’area di 900 mila metri quadrati dell’ex acciaieria Stefana, chiude tutte le vertenze con i tre Comuni limitrofi, che avevano dichiarato battaglia attraverso il ricorso al Tar in merito al riconoscimento di compensazioni finanziarie ed ambientali. L’intesa sblocca i 2,5 milioni che finiranno nelle casse di Cazzago, Travagliato e Castegnato, sulla base dell’accordo sottoscritto direttamente con Esselunga nell’agosto 2019. In cambio, i tre Comuni rinunceranno a tutti i ricorsi promossi nel corso del procedimento. Per il sindaco di Ospitaletto Giovanni Battista Sarnico «la rinuncia conferma che i ricorsi erano solo strumentali, per strappare risorse nonostante l’area fosse già industriale e non agricola e la riconversione sia un intervento virtuoso di rigenerazione urbana, con bonifica del sottosuolo contaminato e con riduzione del consumo di suolo». Solo grazie alla concessione di Esselunga, «Travagliato, Cazzago e Castegnato riceveranno una somma che l’azienda potrà detrarre dall’importo dovuto al Comune di Ospitaletto, a titolo di oneri di urbanizzazione secondaria, fino al 50% del costo delle opere a condizione che vengano regolarmente documentate, per un l’importo massimo da scomputare di 1.100.000 euro». Per il sindaco Sarnico «un epilogo che ribadisce la correttezza della posizione del Comune di Ospitaletto». •

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