Provaglio d’Iseo
cancella per
sempre il Duce

di Fausto Scolari
Un momento della commemorazione delle vittime del rastrellamento di Provaglio di Iseo
Un momento della commemorazione delle vittime del rastrellamento di Provaglio di Iseo
Un momento della commemorazione delle vittime del rastrellamento di Provaglio di Iseo
Un momento della commemorazione delle vittime del rastrellamento di Provaglio di Iseo

La polemica che a primavera ha attraversato l’intera provincia sembrava sopita. Ma Provaglio d’Iseo è tornata ad alimentare il dibattito in un’occasione molto particolare. La revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini concessa - come in tanti altri Comuni del bresciano - il 29 maggio del 1924 è stata annunciata nel corso della cerimonia di commemorazione di due vittime innocenti della rappresaglia nazifascita. IL SINDACO Enzo Simonini, assecondando le richieste avanzate dall’Anpi e da numerose associazioni locali, ha confermato che la procedura di cancellazione del Duce tra i cittadini benemeriti sarà avviata entro breve. Una decisione che ha dato significato particolare all’omaggio ad Enrico Turla e Ugo Zabelli assassinati durante il rastrellamento di Provaglio d’Iseo del 20 agosto 1944. Davanti a numerosi provagliesi il primo cittadino ha voluto dare in un momento di grande spessore storico questa notizia. «È giunto il momento di assumere una delibera che cancelli una scelta sbagliata e restituisca dignità alle vittime del fascismo - ha affermato Enzo Simonini -. Lo faremo prossimamente durante un apposito Consiglio comunale nel quale porteremo questo atto deliberativo». UNA NOTIZIA che ha colto favorevolmente di sorpresa la locale Associazione partigiani che ha commentato la novità con grande entusiasmo. «E’ una bella idea che approviamo e sosterremo e che fa onore alla nuova amministrazione che alla prima uscita ufficiale in una nostra manifestazione ha annunciato questa giusta iniziativa», sottolinea Paolo Cittadini dell’Anpi. Le motivazioni che stanno alla base della revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini vanno ricercate nell’incompatibilità di quella cittadinanza con i valori di democrazie che il Comune del paese delle lame e la sua comunità sono oggi portatori. Un atto di grande rilievo simbolico per il paese franciacortino dove la dittatura nazi fascista ha mietuto vittime e dolore. Dunque a breve il conferimento della cittadinanza onoraria a Sua Eccelenza Benito Amilcare Andrea Mussolini, presidente del Consiglio dei ministri e duce del Fascismò sarà revocata. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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