Ponte di Montirone,
ora è corsa
contro il tempo

di Valerio Morabito
Il nuovo ponte che sormonta la A21 è stato posizionato un mese fa
Il nuovo ponte che sormonta la A21 è stato posizionato un mese fa
Il nuovo ponte che sormonta la A21 è stato posizionato un mese fa
Il nuovo ponte che sormonta la A21 è stato posizionato un mese fa

Una corsa contro il tempo per rispettare il cronoprogramma record che fissa ufficialmente al 28 agosto la data di apertura del nuovo ponte sulla A21 di Montirone. La pausa ai lavori imposta dalla settimana Ferragosto sembra tuttavia allontanare il traguardo. Il varo del viadotto potrebbe slittare anche e soprattutto alla luce della complessità delle prove di carico e del collaudo statico. Gli amministratori preferiscono mantenere un basso profilo per non creare false aspettative tra i residenti ritoccando i tempi di inaugurazione dell’opera a fine settembre. Del resto i tecnici dell’impresa incaricata dei lavori al momento si trovano in vacanza. Proseguono invece le operazioni collaterali. Ieri i tecnici della Provincia di Brescia hanno effettuato un sopralluogo sull’area dove un’impresa specializzata sta rifacendo la segnaletica verticale e orizzontale lungo la sp 24. In contemporanea sono stati sistemati i guard-rail e nei giorni scorsi, una delegazione di amministratori di Montirone ha ripulito le zone confinanti con il ponte che, nei 19 mesi di chiusura della strada provinciale 24, sono state utilizzate come una sorta di discarica abusiva dove è stato abbandonato ogni genere di rifiuti. Il sindaco di Montirone Eugenio Stucchi sta continuando a monitorare da vicino la situazione con sopralluoghi frequenti al cantiere. Se è vero che il più è fatto, adesso c'è attesa per la definitiva riapertura del ponte che rappresenta una boccata d'ossigeno per tutte quelle attività commerciali, artigianali e industriali che in questi mesi hanno sofferto. Alcune di queste, tra l'altro, hanno anche chiuso. L’imponente struttura del peso di 320 tonnellate è stata poggiata sui possenti pilastri in cemento armato, lunghi 52 metri ciascuno. Un manufatto realizzato dall’azienda bresciana Cmm. Quando verrà riaperto il ponte al traffico veicolare, in un angolino della strada provinciale 24 ci sarà spazio anche per gli angioletti ed i fiori che ricordano le sei vittime del tragico incidente avvenuto il 2 gennaio 2018 lungo la A21. In particolar modo verrà ricordata la famiglia Kornatowski che nel paese in cui vivevano nell'entroterra della Costa Azzurra, ovvero Saint-Vallier-de-Thiey, non sono stati dimenticati. Anzi in questi mesi sono stati organizzati momenti per ricordarli, con tanto di minuti di silenzio sui campi da calcio. Il pauroso tamponamento provocò un rogo che danneggio il ponte al punto da rendere necessario il suo abbattimento.

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