Polizia locale e cittadini «sentinella» I furbetti della spazzatura senza scampo

di Simona Duci
La Polizia locale ha dichiarato guerra al degrado urbano di RovatoUno dei cumuli di immondizia abbandonati per le vie del paese
La Polizia locale ha dichiarato guerra al degrado urbano di RovatoUno dei cumuli di immondizia abbandonati per le vie del paese
La Polizia locale ha dichiarato guerra al degrado urbano di RovatoUno dei cumuli di immondizia abbandonati per le vie del paese
La Polizia locale ha dichiarato guerra al degrado urbano di RovatoUno dei cumuli di immondizia abbandonati per le vie del paese

La battaglia contro il degrado urbano sta producendo i frutti sperati a Rovato. In prima linea c’è la Polizia locale impegnata soprattutto a stanare i «furbetti» della spazzatura che, come in tanti altri paesi bresciani, abbandonano l’immondizia ad ogni angolo della strada. Il conto di questi comportamenti incivili lo paga l’intera comunità considerato che gli oneri di pulizia ricadono sulle tariffe dello smaltimento rifiuti. Grazie alla politica della «tolleranza zero» e a una campagna di sensibilizzazione ambientale, il fenomeno si è sensibilmente ridotto anche se la Polizia locale non abbassa la guardia. Durante l’estate sono finiti nella rete dei controlli 38 persone sorprese a smaltire immondizia in modo scorretto. Poco meno della metà non erano residenti di Rovato. Ma nel contrasto all’inciviltà, la Polizia locale può contare sulla grande sensibilità ecologica della stragrande maggioranza dei cittadini che non esitano a segnalare in tempo reale i comportamenti scorretti innescando controlli mirati che hanno consentito di cogliere sul fatto i trasgressori. Dietro la maleducazione diffusa c’è un atteggiamento indolente: separare i rifiuti richiede tempo e cura, e c’è invece chi preferisce sbarazzarsi dell’immondizia in modo indifferenziato. Ma in alcuni casi la Polizia locale si è trovata di fronte casi limite, come mobili abbandonati agli incroci, bombole di gas da campeggio esauste appoggiate ai muri, avanzi di cibo sparsi sulla strada che fanno proliferare i ratti. Il rigido regolamento si è comunque rivelato un incisivo deterrente: oltre alla maxi multa, il trasgressore ha l'obbligo di ripulire tutto. Tra gli episodi emblematici quello avvenuto in via Martinengo dove la Polizia locale grazie appunto alla segnalazione di un cittadino ha sorpreso una persona che stava scaricando una montagna di rifiuti ingombranti all’ingresso dell’isola ecologica a quell’ora chiusa. Oltre alla sanzione il trasgressore - sotto lo sguardo degli agenti -, è stato costretto a ricaricare il materiale in auto e a fornire successivamente le prove di aver smaltito i rifiuti secondo le corrette procedure. La sensibilizzazione contro il degrado ambientale è sempre più sentita sul territorio, soprattutto da parte di amministrazioni e forze dell'ordine che non mancano di mettere il tema in evidenza. «Nella comunità sta crescendo una positiva consapevolezza che tutti possono fare qualcosa per tutelare l’ambiente e il territorio - osserva la comandante della Polizia locale Silvia Contrini -: dobbiamo ringraziare i cittadini che senza lasciarsi andare a sterili polemiche fanno segnalazioni rapide e circostanziate che contribuiscono a rendere più efficaci gli interventi per contrastare l’intollerabile fenomeno dell’abbandono rifiuti». •

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