Muri imbrattati Adesso il «writer» è davvero nei guai

di S.DU.
Una delle firme apparse sui muri
Una delle firme apparse sui muri
Una delle firme apparse sui muri
Una delle firme apparse sui muri

Aveva lasciato la «firma», oltre a farsi riprendere dalle telecamere di sorveglianza, il misterioso «writer» che nelle ultime settimane aveva imbrattato i muri di mezzo paese tra le strade di Coccaglio. Edifici pubblici, palazzi storici e anche residenze private, tutte le pareti hanno ricevuto lo stesso trattamento. Soprattutto di mira è stato preso lo storico Palazzo Almici, deturpato su tutta la sua facciata dalle scritte che hanno sfregiato una struttura di valore: sarà interamente da ritinteggiare ed è un danno serio, visto che da poco il palazzo era stato ristrutturato e minuziosamente restaurato. LA FIRMA indelebile del vandalo è stata messa sotto la lente dalla Polizia locale del Montorfano, che dopo un’indagine approfondita, nel giro di pochi giorni, ha individuato il colpevole e lo ha messo alle strette. Il writer è caduto nella rete degli agenti, dopo una certosina ricerca tra le immagini registrate della videosorveglianza, oltre a raccogliere le testimonianze di alcuni cittadini, che avendolo visto aggirarsi nella zona, fra l’altro con gli attrezzi da «lavoro», hanno segnalato la presenza alla Polizia locale. Ora, disarmato delle sue affezionate bombolette spray, dovrà pagare le pesanti conseguenze delle sue sciocche azioni. Il giovane, un 24 enne, residente proprio a Coccaglio, dovrà rispondere dei danneggiamenti, oltre che della violazione del decreto e delle ordinanze relative all’emergenza sanitaria, che ammettono gli spostamenti all’interno e all’esterno dei Comuni solo per comprovate esigenze. Per i danni inoltre, nei suoi confronti sono state raccolte tutte le denunce da parte dei proprietari degli immobili imbrattati, con cui si procederà penalmente. •

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