Montalcino premia Riccardo Lagorio «poeta» del Brunello

Il giornalista Riccardo Lagorio
Il giornalista Riccardo Lagorio
Il giornalista Riccardo Lagorio
Il giornalista Riccardo Lagorio

Il giornalista bresciano Riccardo Lagorio è stato premiato ieri al Teatro degli Astrusi di Montalcino dal Consorzio per la valorizzazione del celebre Brunello. Emblematica la motivazione del riconoscimento: «per aver saputo raccontare al meglio il Montalcino, i suoi vini e le sue eccellenze, mettendo in risalto in modo esemplare le storie, i luoghi e le persone che fanno della terra del Grande Rosso Toscano uno dei territori unici al mondo». Il premio - assegnato dalla giuria guidata dalla presidente Donatella Cinelli Colombini e composta da Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione - è legato all’articolo «I giorni della vendemmia», pubblicato sulla rivista Dove. Insieme a Riccardo Lagorio sono stati premiati anche Marco Rossetti e Francesca Topi per la puntata del programma Rai «Geo» dedicata alla Val d'Orcia. Lagorio abita a Sulzano ma è «uno che vive con la valigia in mano», per sua stessa definizione. Ha esordito sulle pagine del Corriere della Sera nel 2004, a fianco di Luigi Veronelli che lo ha definito «il mio primo missionario». In quegli anni ha stilato il primo regolamento per l’istituzione della Denominazione Comunale, che dalla farina di Castegnato al salame di Alfianello passando per il malfatto di Carpenedolo ha esaltato il paniere delle eccellenze agroalimentari. Nel 2010 Francesco Arrigoni – uno degli inventori della critica enogastronomica italiana - lo ha descritto come un «Indiana Jones della gastronomia». Dal 2012 è caporedattore di Italia da Gustare e collabora con le riviste Dove e Sale & Pepe. In tv ha partecipato alla rubrica Gusto di Canale 5 e ad Eat Parade su Rai 2. •

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