Minacce all’anziana madre All’arrivo dei carabinieri spuntano armi clandestine

di R.NER.
L’arsenale sequestrato dai carabinieri al 55enne di Capriolo
L’arsenale sequestrato dai carabinieri al 55enne di Capriolo
L’arsenale sequestrato dai carabinieri al 55enne di Capriolo
L’arsenale sequestrato dai carabinieri al 55enne di Capriolo

Aveva in casa un arsenale illegale, armi da taglio e da fuoco non denunciate con una notevole scorta di munizioni. Ma non è questa l’accusa più grave di cui dovrà rispondere un 55enne di Capriolo, denunciato dall’anziana madre dopo anni di violenze e di minacce, compiute anche brandendo dei coltellacci per spaventare la povera mamma. INCUBO finito, si spera: l’aguzzino è stato arrestato. Sono intervenuti i carabinieri della Stazione di Capriolo, a seguito di denuncia querela sporta da una 79enne del paese nei confronti del figlio per minacce di morte e maltrattamenti. Una situazione che durava da molto tempo, da anni, finchè l’anziana esasperata ha preso la difficile ma ormai necessaria decisione di denunciare il figlio, dal quale era tormentata con una spaventosa, interminabile e violenta persecuzione. Ricevuta la denuncia i militari della stazione di Capriolo hanno effettuato una perquisizione domiciliare a casa del figlio, ed è qui che è stata scoperta l’inquietante collezione di armi bianche e da fuoco, in gran parte se non completamente illegale. I CARABINIERI, durante la perquisizione, hanno rinvenuto nella disponibilità del 55enne una pistola calibro 7.65, una rivoltella di origine clandestina e dunque illecitamente detenuta dal soggetto, un pugnale utilizzato per le minacce di morte alla madre e una scorta di proiettili classificati come munizioni da guerra per pistola, oltre a varie altre armi bianche potenzialmente letali. Gli stessi militari hanno quindi tratto in arresto il soggetto per i reati di maltrattamenti in famiglia, detenzione di arma clandestina, detenzione abusiva di munizionamento da guerra e di varie armi bianche. Sottoposto a rito direttissimo, non potrà tornare a casa: il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare della permanenza in carcere in attesa del processo.

Suggerimenti