Le mamme «green» scoprono una discarica

di S.DU.
Il gruppo di volontari in azione con il supporto della Protezione civile
Il gruppo di volontari in azione con il supporto della Protezione civile
Il gruppo di volontari in azione con il supporto della Protezione civile
Il gruppo di volontari in azione con il supporto della Protezione civile

Sensibilizzare è la parola d'ordine per i volontari di Capriolo. Tonnellate di rifiuti abbandonati sono state raccolte, per la seconda edizione di «Puliamo insieme», un’iniziativa virtuosa contro l'indifferenza dei furbetti del «lancio del sacchetto». CARICHI di entusiasmo in 25 sono partiti alle 14 dal centro, con il supporto della squadra di Protezione civile, per circa tre ore di pulizia. Un’idea nata nella primavera del 2019, da tre mamme che stanche di sentire lamentele per il paese hanno deciso di dare un esempio concreto. Romina Veschetti, Ombretta Loda e Chiara Colosio guidano da allora il progetto: «Lo facciamo soprattutto per i nostri figli - hanno detto -: bisogna dare il buon esempio, inutile parlare per poi stare con le mani in mano. Loro ci osservano. Dobbiamo cominciare dalle piccole cose per consegnare ai nostri figli un mondo pulito». Copertoni, water, pannolini usati, schifezze varie ammonticchiate ad ogni angolo di strada soprattutto nell'entroterra, in mezzo alla campagna più isolata: «Abbiamo trovato un vera discarica a cielo aperto - ha commentato Veschetti -: abbiamo subito segnalato la scoperta al Comune che si attiverà per la rimozione dei rifiuti. Decine di sacchi ammassati, un fosso pieno di materiale di ogni genere, la posizione è l'ideale per far scivolare lo scarto. L'inciviltà non ha limiti» Tre ore di camminata tra la chiesa, San Lorenzo, la campagna e lungo la Nk. Missione compiuta: l'intento è soprattutto mandare un messaggio e già qualcosa di concreto si è mosso». •

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