L’aula magna dell’Antonietti diventa teatro

di Giuseppe Zani
L’aula magna dell’istituto Antonietti di Iseo ha una grande capienza: 450 posti
L’aula magna dell’istituto Antonietti di Iseo ha una grande capienza: 450 posti
L’aula magna dell’istituto Antonietti di Iseo ha una grande capienza: 450 posti
L’aula magna dell’istituto Antonietti di Iseo ha una grande capienza: 450 posti

Nuovo teatro in vista? A Iseo manca un bel teatro. L’aula magna dell’Istituto d’istruzione superiore Antonietti, ampliata e dotata di camerini, potrebbe colmare questo vuoto? Per adesso c’è il protocollo d’intesa sottoscritto dal presidente della Provincia Samuele Alghisi e dal sindaco di Iseo Riccardo Venchiarutti che non solo dà il via libera all’utilizzo dell’auditorium dell’Antonietti in orario extrascolastico, ma prevede anche che si avvii la procedura con la quale se ne progetta la trasformazione e poi se ne certifica il possibile uso per pubblici spettacoli. L’AULA MAGNA, intitolata alla memoria di Franco Modigliani, premio Nobel per l’Economia 1985, è disposta ad anfiteatro digradante verso il palco e conta 450 comode poltroncine. Ospita abitualmente le iniziative e gli incontri anche con personaggi di rilievo nazionale che organizza l’Antonietti. Talvolta ha accolto concerti, dibattiti e intrattenimenti aperti al pubblico. «Un sala confortevole, che ha un’ottima acustica - spiega il sindaco Venchiarutti - va ovviamente dotata di un ingresso indipendente e ampliata verso l’esterno per ricavarvi gli spazi e i volumi che servono per allestire un teatro attrezzato di tutto punto. Facile accedervi, perché antistante l’Antonietti c’è un grande parcheggio e altri ce ne sono nelle vicinanze». Iseo avrebbe finalmente un teatro degno del nome. Ne è privo da quando, a cavallo fra gli anni ’80 e ’90, il cinema Diana e il cinema Eden, nel cuore del centro storico, hanno chiuso i battenti per essere poi trasformati in abitazioni, spazi espositivi, negozi e bar. Anche la sala civica del castello Oldofredi e il teatrino dell’oratorio non sono in grado di ospitare eventi importanti, poiché ciascuna di queste due strutture contiene a malapena 150 persone. Il protocollo d’intesa siglato in questi giorni è nato dall’esigenza dell’Antonietti di costruire nuove aule sul retro dell’istituto, su un’area, già individuata, che è di proprietà del Comune e si trova accanto alla palestra denominata «La barcaccia». «All’interno di questo disegno di potenziamento dell’Antonietti, abbiamo chiesto alla Provincia di poter utilizzare l’aula magna per tutta una gamma di iniziative aperte a un largo pubblico, compresa la messa in scena di spettacoli - racconta Venchiarutti-. La risposta è stata positiva. Va da sé che il Comune contribuirà con una sua quota parte a finanziare l’intervento. L’investimento, in ogni caso, dovrebbe essere abbordabile». Il prossimo passo da compiere sarà la progettazione a carico del Comune degli interventi necessari per adeguare l’auditorium ai parametri previsti dalle norme in materia di prevenzione incendi e agibilità. Condivisa tale proposta progettuale con Provincia e Antonietti, si definiranno, in una fase successiva, tramite la sottoscrizione di un accordo di collaborazione, quote di contribuzione, modalità e tempi di realizzazione. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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