Felpe per cani con false griffe: condannato

di PA.CI.
Una felpa originale per cani simile a quelle contraffatte sequestrate
Una felpa originale per cani simile a quelle contraffatte sequestrate
Una felpa originale per cani simile a quelle contraffatte sequestrate
Una felpa originale per cani simile a quelle contraffatte sequestrate

L’indagine della Guardia di Finanza era partita da un negozio del Veneto. Lì le Fiamme gialle nel 2017 avevano scoperto dei vestiti per cani, soprattutto felpe, con marchi contraffatti. Nike e Adidas, Adidog il logo pensato per i capi dedicati ai quattro zampe, soprattutto. Ai finanzieri è così bastato trovare chi fosse il distributore per l’Italia. Le tracce li hanno portati a un deposito di Capriano del Colle di proprietà di un cinese sulla quarantina. All’interno avevano trovato decine di scatoloni colmi di abbigliamento contraffatto. ERA COSÌ SCATTATO il sequestro e la denuncia per il cinese accusa di avere messo sul mercato prodotti contraffatti. Ieri, a distanza di due anni, si è celebrato il processo nei confronti dell’uomo che nel frattempo ha pensato bene di lasciare l’Italia per fare ritorno (almeno si pensa) in Cina. Il tribunale di Brescia ha condannato il cinese, Zhang Wei il suo nome, a un anno e nove mesi di reclusione (la pena è stata sospesa) e a una multa di 1.800 euro. Per lui la pubblica accusa aveva invece chiesto una condanna a un anno e 8 mesi di reclusione. IL DIFENSORE del cinese, l’avvocato Bruno Mazzi aveva invece chiesto l’assoluzione per il distributore asiatico perché il fatto non costituisce reato. «Nike e Adidas non producono capi di abbigliamento per cani e dunque non si può parlare di contraffazioni - ha sostenuto il legale - Entrambi i loghi non avevano nulla a che fare con quelli originali. Quello della Nike, ad esempio, invece del classico “baffo” aveva l’impronta della zampa di un cane. Impossibile associarli l’uno all’altro». •

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