Erbusco, due gioielli da capitale economica

di Giancarlo Chiari
La cascina di via Vittorio Emanuele, nuova sede di «Terra Moretti»
La cascina di via Vittorio Emanuele, nuova sede di «Terra Moretti»
La cascina di via Vittorio Emanuele, nuova sede di «Terra Moretti»
La cascina di via Vittorio Emanuele, nuova sede di «Terra Moretti»

Prima di Natale a Erbusco apriranno due prestigiose sedi direzionali: quella del Consorzio del Franciacorta e quella della holding Terra Moretti, facendo del paese una vera e propria «capitale economica» del comprensorio. Tra poche settimane la nuova sede della Holding sarà aperta in via Vittorio Emanuele, e poco dopo quella del Consorzio in via Verdi. Vittorio Moretti, che come patron della holding e presidente del consorzio vinicolo è protagonista di entrambi i progetti, spiega: «Per la nuova sede della holding Terra Moretti, a due passi dalla cantina dove nacque il Bellavista, è questione di giorni. I lavori di recupero della cascina di via Vittorio Emanuele sono finiti, ora si tratta di arredare la sede che unifica i centri decisionali». PER LA NUOVA SEDE del Consorzio Franciacorta, in corso di realizzazione nel palazzo liberty di via Verdi, proprio oggi Vittorio Moretti incontrerà il direttore dei lavori per mettere a punto la fase finale: «Contiamo di aprirla prima di Natale, recuperando grazie al buon andamento del cantiere i mesi che avevamo perso aspettando lo spostamento della Posta». L’intervento in via Vittorio Emanuele, avviato subito dopo l’acquisto della cascina dismessa sulla collina al confine con le vigne del Bellavista e con il ristorante Albereta, è sulla strada che collega il centro storico di Erbusco con Adro. L’operazione ha portato al Comune 150 mila euro di oneri, w soprattutto la riqualificazione della via, che si collega alla Sp XI aggirando l’abitato. L’INVESTIMENTO che ha riqualificato i due fabbricati della cascina, prevede la sistemazione della via di accesso al ristorante Albereta. Il progetto ha mantenuta la volumetria, la sagoma e i colori degli edifici rurali del secolo scorso, ricostruendo i grandi pilastri del cancello di ingresso. L’interrato, sotto il fabbricato maggiore, dovrebbe essere destinato al parcheggio dei veicoli dei dipendenti. Dei tre piani sopra, ciascuno di circa 300 metri quadrati, primo e secondo saranno utilizzati per uffici e attività manageriale, quello a piano terra disporrà di una grande sala e di alcune salette riunioni. Il tetto a sud è interamente coperto da pannelli fotovoltaici, per una produzione di energetica in grado di soddisfare i bisogni senza incidere sui costi di gestione. Il progetto ha salvato gli alberi centenari che circondavano la cascina inseriti nel panorama della collina Bellavista che ha dato il nome ai primi Franciacorta di successo della Moretti. •

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