Decoro e igiene: il Comune dichiara guerra ai piccioni

di M.MA.

A Chiari preoccupano i piccioni: il loro aumento è esponenziale, nonostante i divieti emanati negli anni con ordinanze del sindaco. Per tentare di arginare la proliferazione, soprattutto in centro storico, il Comune ha disposto interventi sulle strutture più pregiate e delicate, iniziando dalla torre civica campanaria, di proprietà della municipalità. Le condizioni della struttura, recuperata oltre dieci anni fa e resa accessibile ai visitatori, devono fare i conti con le continue nidificazioni dei piccioni e le quantità di guano che lasciano all’interno della torre. Un problema ben noto all’Amministrazione che, quando ha sottoposto la torre a un primo restauro, ha dovuto provvedere alla bonifica dell’edificio, inaccessibile dopo anni di abbandono. Per queste ragioni il Comune ha già inviato una richiesta di nulla osta alla Soprintendenza delle Belle Arti di Brescia per poter avviare interventi di isolamento: nei 180 fori pontai della torre, i colombi di città hanno trovato un habitat molto conveniente, come già evidenziato dalla Lega Italiana Protezione Uccelli nel censimento 2016. I fori pontai sono quanto resta degli innesti di sicurezza per fissare i ponteggi di costruzione e manutenzione che sono stati allestiti negli anni e sono un rifugio ottimale per i colombi. L’ente pubblico ha definito un progetto di pulizia e chiusura di tali spazi tramite rete di nylon. È stata approvato nei giorni scorsi il provvedimento con cui si mettono nero su bianco i prossimi passi da seguire per evitare le spiacevoli ripercussioni che una presenza importante di piccioni può avere in termini di ricadute sull’igiene e sul decoro. Il sindaco Massimo Vizzardi, inoltre, ha firmato un’ordinanza per tentare di controllare la popolazione dei volatili: vieta di dare cibo ai colombi e contiene l’invito perentorio a bonificare aree che favoriscono lo stanziamento degli uccelli. Le multe vanno da 25 a 500 euro in caso di pratica reiterata. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti