Consiglio agitato Il piano anti-crisi accende l’aula

di M.MA.

Scintille in Consiglio comunale venerdì sera a Chiari, con una seduta tanto attesa essendo la prima dopo l'emergenza coronavirus. A tenere banco, oltre a tante interrogazioni, è la crisi economica e una mozione avanzata dall'opposizione con misure a sostegno dei commercianti. Anche la maggioranza nei giorni scorsi aveva annunciato interventi per l'economia locale, ma Lega, Forza Italia e Lista Cugini avevano integrato con altre richieste. Il consigliere leghista Roberto Campodonico: «Non potendo ammettere la bontà delle nostre richieste a favore di commercianti, professionisti e artigiani di Chiari, la maggioranza ha preferito cancellare decisioni opportune e vantaggiose per le attività produttive del nostro territorio. Ma che fa saltare la mosca al naso è la giustificazione che queste decisioni vadano discusse nelle commissioni. Proprio quelle commissioni che non vengono convocate da mesi». Tra le proposte della minoranza la sospensione per sei mesi di Tari, Tasi, tassa di occupazione di suolo pubblico, imposta di pubblicità e l'istituzione di un contributo affitti e mutui. Il sindaco Massimo Vizzardi ha confermato che si trattava di argomenti degni delle commissioni e pertanto la maggioranza ha bocciato la mozione. «Il vero problema - ha spiegato il presidente del Consiglio Laura Capitano - è che le minoranze non hanno richiesto nessuna convocazione ai presidenti delle Commissioni. Come hanno chiesto la convocazione del Consiglio, ottenendola, potevano farlo con le Commissioni se stava loro a cuore presentare le loro proposte». Sulla vicenda è intervenuto anche l'assessore alle politiche economiche Domenico Codoni. «Credo si potesse tranquillamente lavorare in Commissioni - ha detto - mettendo sul tavolo tutti i suggerimenti ipotizzati. A fine mese, con il consiglio del 30 maggio, esporremo i nostri interventi per l'economia locale». Il Comune ha disposto un fondo da circa 350 mila euro per le attività commerciali e artigianali. Di questi, 250 mila euro arrivano da Chiari Servizi, 40 mila euro dal Governo. Consentiranno di abbuonare circa 4 mesi di tariffa rifiuti, mentre altri abbuoni totali riguardano la tassa di occupazione del suolo pubblico, fino a fine ottobre. Anche i negozi, non solo bar e ristoranti, potranno invadere la strada con le loro «vetrine» all'aperto. •

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