Coccaglio ha inventato il basket senza canestri

Dan Peterson qui direbbe: «Well...sento puzza di supplementari okay?». Perchè non può finire così la partita fra i ragazzi del Marcolini e il sindaco di Coccaglio, che ha fatto smontare tabelloni e canestri dal popolare campetto da basket. Arena sgualcita e romantica, adorata da generazioni di appassionati, il campetto Marcolini è solo un rettangolo di cemento rattoppato in periferia. Ma per quei ragazzi è la vita, un luogo del cuore che adesso sanguina: dall’oggi al domani, i canestri non ci sono più. Dice il sindaco che il palleggio a tutte le ore disturbava i vicini, che tra i residenti ci sono persone malate da rispettare. Giusto. Che in paese sono disponibili altri 5 campetti lontani dalle case. Razionale. Ma che tristezza! Alleviamo generazioni di alienati, sempre attaccati a internet e playstation. Poi se escono a giocare all’aria aperta li mandiamo via, più lontano possibile. Perchè non su Marte?

Suggerimenti