«Che paura quei proiettili che sibilavano intorno»

di S.DU.

In via Vanzago a Paratico ieri mattina si è scatenato il panico per una sparatoria all’interno dell’azienda Colombo & C, che ha procurato ferite, fortunatamente non letali a uno degli operai. «L’abbiamo visto entrare e andare verso il mio collega, sembrava non essere interessato a noi, la sua attenzione è rimasta su di lui per tutto il tempo. Ha fatto due parole veloci e poi gli ha puntato addosso la pistola». Così dice un testimone della sparatoria, uno degli operai dell’impresa di Paratico. «HO SENTITO gli spari - ha raccontato Luca - mi sono nascosto, non nego di aver avuto molta paura. Abbiamo temuto il peggio, quei proiettili vaganti esplosi verso il nostro collega, si sentivano fischiare ovunque. Un altro mio compagno di lavoro è rimasto immobile, paralizzato per tutta la sparatoria. Nei suoi occhi si leggeva lo shock, ha rischiato anche di essere colpito perché non era riparato». Erano una quindicina gli operai presenti in quel momento in azienda, un paio sono fuggiti all’esterno dal retro del magazzino, altri si sono riparati sotto i mobili, tra gli scaffali. «Quando non abbiamo più sentito gli spari – ha ricordato l’operaio - ci siamo guardati intorno per vedere che quell’uomo non ci fosse più, per cercare di capire se qualcuno era stato colpito. Abbiamo sentito le voci, e le grida dal reparto mescole. Il collega era steso a terra e quel criminale lo colpiva con il calcio della pistola. Poi è fuggito. È sembrato tutto una follia. Credo che quell’uomo non fosse comunque capace di sparare, perché l’ha mancato molte volte, la distanza era davvero pochissima, è un miracolo che non sia finita peggio». La proprietà ha mandato tutti a casa, sul posto sono rimasti gli inquirenti a ricostruire quei concitati istanti. Ma la raccolta delle testimonianze non è finita.

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