Addio al partigiano Lancini un testimone della storia

di G.C.C.
Angelo Lancini: aveva 92 anni
Angelo Lancini: aveva 92 anni
Angelo Lancini: aveva 92 anni
Angelo Lancini: aveva 92 anni

Si è spento Angelo Lancini, 92 anni, ultimo partigiano di Capriolo, sopravvissuto al campo di Mauthausen, medaglia d’oro: giovedì alle 11,30 lascerà la Domus funeraria Remondina di Rovato per il crematorio, accompagnato dalla moglie Concetta e dai figli Davide ed Elvira. Lancini, che aveva nei suoi ultimi anni aveva testimoniato nelle scuole il valore della Resistenza se ne è andato martedì. Tessera Pci e Cgil, operaio della Tempini di Brescia che lo fece specializzare a Lumezzane, a 17 anni, entrò nella Resistenza come staffetta del comandante Tenchini. Lavorave nei turni di notte e portava i messaggi clandestini di giorno, in biciletta, a Ospitaletto, Palazzolo, Pontoglio, in Valle Camonica e una volta anche a Sandro Pertini a Milano. La notte dell’8 febbraio 43, tradito da una spiata, fu catturato in via Cremona da due fascisti e due nazisti all’uscita dalla fabbrica: «Mi torturarono strappandomi le unghie dei piedi, spezzandomi i denti e bastonandomi a sangue. Da Brescia finii a Verona e poi a Bolzano, da dove in una settimana senza acqua e cibo un treno ci portò a Innsbruck e poi a Mauthausen e a Flossenburg». Di quei 24 mesi Lancini ha sempre ricordato l’incontro con Mafalda di Savoia, che gli raccontò che il marito era a Dachau, e la ferocia dei nazisti. Scampato ai bombardamenti di Dresda, fu liberato dai Russi il 15 febbraio del ’45. Tornò a Capriolo pelle e ossa, pesava 33 chili. Ma era vivo, e divenne un testimone la cui voce resterà nella memoria. •

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