Il sogno di volare
ora non conosce
barriere

di Silvia Avigo
Uno dei gruppi di persone diversamente abili che hanno assistito all’Air Show da una postazione speciale
Uno dei gruppi di persone diversamente abili che hanno assistito all’Air Show da una postazione speciale
Uno dei gruppi di persone diversamente abili che hanno assistito all’Air Show da una postazione speciale
Uno dei gruppi di persone diversamente abili che hanno assistito all’Air Show da una postazione speciale

L’Air Show è stata anche un’occasione di inclusione. Lo spazio riservato alle persone disabili allestito nel parco dell’istituto dei padri Rogazionisti era esaurito già da più di una settimana. L’iniziativa coordinata dalla Pro loco di Desenzano grazie alla disponibilità di padre Giovanni Sanavio, è stato l’esempio di come anche un grande evento come quello delle Frecce tricolori possa essere davvero accessibile a tutti. Gli ospiti potevano parcheggiare direttamente all’interno e trovare, sul retro dell’istituto, il meraviglioso giardino fronte lago l’area per le carrozzine, l’area bar con panini bibite e caffè e tavolini e sedie, il tutto per rendere confortevole e piacevole sia l’attesa che la visione dello spettacolo. La vista direttamente sulla balconata a lago era mozzafiato, gli ospiti potevano da qualsiasi posizione ed altezza vedere e gustare tutti i dettagli dell’Air Show. Entusiasti gli ospiti che sono arrivati con gruppi anche da Pordenone, Udine e Verona. La presidente Alessandra Pianalto e il suo staff sono riusciti a trovare un posto anche alle persone arrivate senza prenotazione. «Un iniziativa che riempie il cuore di gioia», afferma padre Alberto Rossini, che ha dedicato tutta la vita come missionario da Kabul alle Filippine. Padre Rossini ha ringraziare anche Fiorenzo Pienazza nella duplice veste di dirigente scolastico dell’istituto e presidente dell’Anffas che ha supportato l’iniziativa.


TUTTI GLI OSPITI hanno riferito di essersi trovati come in una vera e propria oasi, hanno goduto dello spettacolo e delle attenzioni che i volontari dell’associazione dedicavano loro. «Per un’ora abbiamo sognato anche noi di volare», ha spiegato uno dei ragazzi sulla sedia a rotelle che ha assistito allo spettacolo. La Pro loco non ha dimenticato nessuno, all’ingresso direttamente sulla strada principale un cartello guarnito da bellissimi fiori per ringraziare tutte le forze dell’ordine, i volontari, il personale sanitario che si sono adoperati in questa intensa due giorni a Desenzano e soprattutto per ricordare i due agenti uccisi in servizio a Trieste.


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