Tutto come da copione, un po’ meno per la strada gardesana tra Salò e Gargnano, nel fine praticamente paralizzata dal traffico per la concomitanza della rassegna giardini e fiori sul lungolago a Salò, la downhill a Maderno e Giardini d’Agrumi a Gargnano. Tre eventi capaci di attirare sulla riviera nonostante il meteo inclemente, migliaia di visitatori concentrati in una quindicina di chilometri. Detto della folla gargnanese per le limonaie aperte al pubblico, a Maderno l’adrenalina è scesa (con l’acqua in verità) a fiumi tra i vicoli del paese fino in piazza San Marco, accompagnando le impossibili traiettorie degli scavezzacollo della Mad of Lake, gara internazionale di urban downhill giunta quest’anno alla sua quinta edizione. Anche in questo caso pronostico ampiamente rispettato con la vittoria del ceco Tomas Slavik campione del mondo di Four X, nonché vincitore incontrastato di tutte le «urban» mondiali.
HA STAMPATO sul cronometro finale 2 minuti e 24 secondi per fiondarsi in qualche punto anche a 60 chilometri orari, dalla frazione collinare di Montemaderno sul golfo dopo 1.600 metri di tracciato costellato da numerose strutture naturali e ben 23 artificiali. «Gara da pelo sullo stomaco – commentava allibito l’assessore allo Sport del comune di Toscolano Maderno Alessandro Comicioli – che solo un professionista come lui poteva fare in un tracciato spettacolare come il nostro reso ancora più insidioso dal meteo». A farne le spese, il vincitore del 2017, il rasta Dennis Tondin, caduto (anche lui, con altri sfortunati concorrenti) rovinosamente al suolo nelle prove del sabato: per lui rottura di tibia e perone. Per tutti gli altri alla resa dei conti, «solo» un polso rotto e ammaccature varie, orgoglio compreso. Dopo l’ouverture col brivido della Mad of Lake, la grande stagione sportiva sul promontorio di Toscolano Maderno continua domenica prossima con le atmosfere più rilassat, ma non per questo meno affascinanti della Gardalonga, maratona del remo da Maderno all’isola di Garda e ritorno. Un evento che confermerà la vocazione dell’alto Garda ad ospitare il turismo sportivo, e in particolare le discipline estreme.
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