spento con delle secchiate d’acqua Raid incendiario nella sede

di C.REB.
L’edificio di Ospitaletto finito nel mirino dei vandali Qualcuno ha appiccato le fiamme nella sede dell’unità cinofila
L’edificio di Ospitaletto finito nel mirino dei vandali Qualcuno ha appiccato le fiamme nella sede dell’unità cinofila
L’edificio di Ospitaletto finito nel mirino dei vandali Qualcuno ha appiccato le fiamme nella sede dell’unità cinofila
L’edificio di Ospitaletto finito nel mirino dei vandali Qualcuno ha appiccato le fiamme nella sede dell’unità cinofila

Un raid incendiario assurdo che avrebbe potuto provocare una tragedia: i vandali hanno appiccato le fiamme alla sede del gruppo cinofili di Ospitaletto. Poi in fretta e furia hanno spento il rogo. Forse - ma è solo un’ipotesi -, sono rimasti intrappolati e per evitare il peggio hanno estinto l’incendio. Ma il danno era fatto. Il blitz ai danni del quartier generale dell’unità cinofila aggregata alla colonna mobile della Protezione Civile è avvenuta nella notte tra martedì e mercoledì. I vandali si sono introdotti nel campo cinofilo e, dopo aver forzato l’ingresso del modulo operativo che ospita l'ufficio, la cucina e i bagni, hanno prima danneggiato gli interni e poi hanno appiccato il fuoco, poi estinto con delle secchiate di acqua. «Un raid dalla dinamica anomala, probabilmente è stata una bravata - sottolinea il caposquadra Davide Salvi -. Forse gli autori del gesto hanno trovato il cancello automatico aperto e sono entrati. Hanno sforzato la porta e hanno dato fuoco. Perché l’hanno spento? Forse il cancello si era nel frattempo richiuso e si sono visti alle strette, o forse hanno capito che la situazione stava degenerando». Saranno le indagini, affidate ai carabinieri di Ospitaletto a far luce sull’episodio. «È saltato tutto l’impianto elettrico - aggiunge Salvi - ed è andato distrutto del materiale importante, necessario per la nostra attività: radiotrasmittenti che utilizziamo per il campo macerie, un gazebo praticamente nuovo, prolunghe e cavi elettrici. Sono anche stati asportati alcuni oggetti. Difficile calcolare esattamente il danno, ma direi che siamo intorno ai 2-3 mila euro». Ieri il campo cinofilo era ancora privo di elettricità. «Abbiamo dovuto montare dei gruppi elettrogeni e ci stiamo attivando per ripristinare il tutto, anche con l’aiuto prezioso dei volontari - spiega il caposquadra del gruppo di Ospitaletto -. Intorno a noi si è formata una cordata di solidarietà: tanti, rinunciando alle ferie, sono corsi al campo per aiutarci. Abbiamo lavato e disinfettato tutto, adesso cominceremo a riverniciare». Salvi assicura che tutto tornerà presto alla normalità. E soprattutto sarà tutto pronto per l’imminente esercitazione nazionale delle Unità cinofile italiane da soccorso, in programma a Ospitaletto dal 6 all’8 settembre. •

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