Sempre più in alto col Gruppo gite Il Cai di Brescia oltre ogni difficoltà

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Una suggestiva «spedizione» sulla cima del  Monte Argentera
Una suggestiva «spedizione» sulla cima del Monte Argentera
Una suggestiva «spedizione» sulla cima del  Monte Argentera
Una suggestiva «spedizione» sulla cima del Monte Argentera

Da tempo al Club Alpino Italiano di Brescia si sentiva l'esigenza di un maggior numero di gite più impegnative che affrontassero anche ascensioni con difficoltà alpinistiche. Erano in tanti i soci a chiedere un salto di qualità. E nel 2015 a Daniele Tosoni, istruttore della Scuola di Alpinismo Adamello, venne l'idea di organizzare un gruppo ad hoc. Trovando l'entusiasmo dell'allora direttore della Scuola Roberto Boniotti e del suo vice (l'attuale direttore) Raffele Poli. Nasce così il Gruppo Gite Alpinismo. Accanto al già nutritissimo programma di escursioni del Cai Bresciano da quell'anno si affianca ogni anno un calendario di ascensioni scelte, non adatte a tutti e che comunque, visto che partecipano gruppi abbastanza numerosi, impegnative ma non troppo, con dei limiti alle difficoltà da affrontare. Un successone da subito. «C'è un numero massimo di partecipanti - spiega Caludia Lauro responsabile del gruppo - non appena apriamo le iscrizioni a una gita i posti si esauriscono in pochi giorni; a volte anche dopo poche ore. La maggior parte dei partecipanti sono ex-allievi dei corsi di alpinismo della scuola. Per gli altri, se non li conosciamo chiediamo il curriculum e la partecipazione prima della gita ad una seduta di aggiornamento così li sperimentiamo». Un filtro più che necessario per evitare di portare in montagna gente impreparata che può essere un pericolo anche per gli altri. Ogni gita è guidata da più accompagnatori tra cui almeno un istruttore della scuola. Sono un affiatato e preparato team di accompagnatori a cui uno sponsor - che vuol restare ignoto - ha regalato per tutti una divisa. «Sono escursioni faticose e impegnative che fanno crescere le capacità dei partecipanti; ed è un gran bello vedere come migliorano - conclude Claudia Lauro -. E sempre è obbligatoria la sbaraccata finale dopo ogni ascensione». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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