Licenziamenti e Cigs la trattativa continua

Confronto ieri mattina a Roma tra Fisascat Cisl, Filcams Cgil, Uiltucs e i rappresentanti di Margherita Distribuzione Spa (Conad), per la procedura di licenziamento collettivo. In Lombardia sono interessati i punti vendita Auchan di Roncadelle, 47 dipendenti, e Rozzano, per un totale di oltre 500 persone nella stragrande maggioranza figure amministrative. L’AZIENDA ha ribadito la disponibilità a ricorrere all’applicazione di specifici strumenti di gestione dell’esubero volti ad «attenuarne gli impatti sociali ed a garantire per quanto più possibile la salvaguardia occupazionale» attraverso un piano di riqualificazione e/o ricollocazione; mobilità su base volontaria ed incentivata; strumenti di sostegno al reddito e all’occupazione; piano di pensionamento e pre-pensionamento; percorsi di outplacement; percorsi correlati all’attivazione di «politiche attive» per il lavoro; percorsi di imprenditorialità individuale, ecc. «Rispetto al variegato insieme degli strumenti sopra elencati, l’esposizione delle soluzioni di parte aziendale non è stata del tutto chiara e compiuta - afferma Stefano Galli, di Fisascat Cisl Lombardia -. L’azienda si è molto soffermata sulla finalità e sulla funzione del ricorso alla cassa integrazione straordinaria ed all’incentivazione dell’esodo, ma poco ha detto rispetto alle altre soluzioni. Continuiamo a ritenere - insiste Galli - che la complessità di questa particolare vertenza deve essere superata puntando innanzitutto sulla ricollocazione dei dipendenti, non solo sull’utilizzo degli ammortizzatori sociali». Quanto alla richiesta di cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale, in Lombardia sono oltre una trentina i punti vendita ex Auchan interessati, Margherita Distribuzione SpA ha sottolineato che la riduzione dell’orario di lavoro del 60% sarà determinata in ragione delle esigenze del singolo negozio interessato. Un nuovo incontro è in programma sabato 22 febbraio.

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