La fase 2 non riaccende le attività a luci rosse Sanzionata una prostituta

di PA.CI.
Per le prostitute  il lockdown non è stato ancora interrotto
Per le prostitute il lockdown non è stato ancora interrotto
Per le prostitute  il lockdown non è stato ancora interrotto
Per le prostitute il lockdown non è stato ancora interrotto

Probabilmente, essendo per definizione il suo il lavoro più antico del mondo, lunedì dopo due mesi di isolamento forzato provocato dalla pandemia pensava di poter tornare a esercitarlo, rimettendosi in attività come hanno fatto circa quattro milioni e mezzo di italiani. Purtroppo però, nonostante l’antichità la sua attività non era contemplata tra quelle autorizzate dal Dpcm con cui il premier Conte e la sua task force hanno fissato le tappe della cosiddetta fase due. Tanto è bastato per provocare qualche problema a una prostituta rumena di 21 anni che vive a Rezzato: la ragazza ha dovuto subire una sanzione salata per essersi fatta trovare fuori di casa senza un motivo. IN REALTÀ il motivo c’era: «Ho visto che c’erano un po’ di auto e ho pensato di poter guadagnare qualche soldo», ha provato a giustificarsi davanti agli agenti della polizia locale di Rezzato che l’hanno multata lunedì sera intorno alle 23, lungo la ex provinciale che attraversa il paese dell’hinterland cittadino. La ragazza, arrivata in Italia ancora minorenne per raggiungere una parente, ha spiegato agli agenti che da febbraio aveva praticamente smesso di lavorare: il rischio del contagio e la paura dei clienti di essere doppiamente sanzionati dalle forze dell’ordine ha infatti fatto crollare questo normalmente ricchissimo mercato. La maggiore presenza di persone lungo le strade ha quindi spinto la giovane ad approfittare dell’occasione, magari sperando anche in un allentamento dei controlli. Che non c’è stato. Non è stata insomma una buona idea. La sua presenza lunedì sera in via Garibaldi era infatti già stata notata da una pattuglia della locale alcune ore prima dell’intervento. Per un paio di ore è rimasta ad aspettare il passaggio di qualche cliente, ma le andata male, e anche peggio quando poi la serata è stata chiusa dagli agenti. PIÙ VOLTE fermata e identificata sulla strada insieme alle altre ragazze (una decina) che da tempo si prostituiscono a Rezzato, davanti ai poliziotti ha potuto fare ben poco, ed è tornata a casa con una sanzione da 400 euro. Il via alla fase due, e ai controlli per garantire il rispetto delle norme, a Rezzato è coinciso con un aumento del personale a disposizione della polizia locale. Dall’inizio di maggio sono infatti entrati in servizio altri due operatori in divisa che si aggiungono ai 10 già presenti. Un incremento di forze che permetterà di effettuare cinque turni notturni alla settimana che si andranno ad aggiungere ai due previsti quotidianamente.

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