Internet point «contagioso» Scattano multa e chiusura

di PA.CI.
I sigilli apposti all’internet point
I sigilli apposti all’internet point
I sigilli apposti all’internet point
I sigilli apposti all’internet point

L'attività è stata chiusa, cinque giorni di saracinesca abbassata che potrebbero in futuro anche aumentare, e il titolare s multato per non avere rispettato le norme per contenere il diffondersi del coronavirus. Nell'internet point gestito da un pakistano gli agenti della Polizia locale di Rezzato hanno trovato davvero poche cose in ordine. Niente mascherine, niente igienizzante all'ingresso e nessuno prendeva la temperatura a chi entrava dalla porta. Alle carenze legate alla normativa anticovid (alle pareti mancava la più banale cartellonistica relativa al distanziamento personale) se ne sono aggiunte anche altre igieniche (il bagno era in condizioni precarie) e il locale è stato chiuso immediatamente. Il fascicolo ora verrà trasmesso in prefettura dove nei prossimi giorni la sanzione potrebbe essere aggravata una volta scaduti i cinque giorni con cui sono state punite le diverse omissioni. Multa da 280 euro invece per il gestore. Stessa cifra dovranno pagare anche i cinque ragazzi sanzionati in un parco pubblico del paese dell'hinterland cittadino. Gli agenti impegnati in una serie di controlli che ha interessato attività commerciali e spazi pubblici in cui è più facile la con concentrazione di tante persone, li hanno avvicinati nel corso di un servizio all'interno dell'area verde dove il gruppetto, tre minori e due maggiorenni residenti, stava trascorrendo del tempo. Nessuno di loro aveva la mascherina e, nonostante qualche comprensibile mugugno visto l'importo che dovranno saldare per chiudere la questione, sono stati multati. •

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