Bitumificio, ora è guerra totale

di V.MOR.
Uno dei sit-in di protesta contro il progetto del bitumificio
Uno dei sit-in di protesta contro il progetto del bitumificio
Uno dei sit-in di protesta contro il progetto del bitumificio
Uno dei sit-in di protesta contro il progetto del bitumificio

Battaglia legale sulle azioni contro il bitumificio a Montirone. Se martedì sono stati depositati i tre ricorsi contro la realizzazione dell’impianto nell’Ate 36 di Montirone (uno da parte del comitato «Bitumificio? No, grazie» e Legambiente, l’altro del Comune di Montirone e l’ultimo del Comune di Borgosatollo), in queste ultime ore la Provincia di Brescia ha dato mandato ai propri legali di resistere in giudizio al Tar di Brescia contro i tre ricorsi presentati dagli ambientalisti e dai due comuni dell’hinterland di Brescia. È questo l’ultimo paragrafo della storia del bitumificio che dovrebbe essere realizzato dentro cava Betulla dopo che il 23 giugno 2020 tramite atto dirigenziale la Provincia di Brescia ha rilasciato l’autorizzazione unica regionale, relativa alla compatibilità ambientale e alla realizzazione ed esercizio di un nuovo impianto di produzione di calcestruzzo, asfalto e recupero di fresato nell’Ate 36. Ma nonostante ciò, dopo aver depositato i tre ricorsi al Tar di Brescia contro il bitumificio, il presidente del comitato «Bitumificio? No, grazie» Marco Girelli ha dichiarato di avere «buone speranze di un risultato positivo». Intanto, per domenica 4 ottobre, è tutto pronto per «La corsa per la vita» di Carmine Piccolo che, insieme al consigliere provinciale Marco Apostoli e agli ambientalisti Valter Bellandi e Mirko Savi, percorrerà circa 32 chilometri per dire «no» al bitumificio in cava Betulla. Una corsa che partirà proprio dalla rotatoria di cava Betulla a Montirone, alle 8.30, dove Carmine Piccolo correrà fino alle cave di Buffalora con ritorno in piazza Manzoni. Infine nelle prossime settimane dovrebbero essere organizzati flash-mob a Castenedolo e nei paesi intorno a Montirone. •

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