Volontari del Garda: esplorazioni hi-tech sui fondali del lago

La «Volga 2026» del Nucleo sommozzatori dei Volontari del GardaPer le ricerche sui fondali del lago, i Volontari del Garda sono una risorsa unica e insostituibile
La «Volga 2026» del Nucleo sommozzatori dei Volontari del GardaPer le ricerche sui fondali del lago, i Volontari del Garda sono una risorsa unica e insostituibile
La «Volga 2026» del Nucleo sommozzatori dei Volontari del GardaPer le ricerche sui fondali del lago, i Volontari del Garda sono una risorsa unica e insostituibile
La «Volga 2026» del Nucleo sommozzatori dei Volontari del GardaPer le ricerche sui fondali del lago, i Volontari del Garda sono una risorsa unica e insostituibile

I fondali del lago avevano già ben pochi segreti per il nucleo sommozzatori dei Volontari del Garda. E adesso, con il nuovo sonar a scansione laterale, ne avranno ancora di meno. È stata infatti questa una delle attrezzature mostrate con maggior orgoglio durante l’ultima inaugurazione in caserma. Il fascino del mondo sommerso ha fatto il resto, suscitando curiosità ed entusiasmo nei visitatori. Sabato sera il Gruppo dei Volontari del Garda ha inaugurato nella sede di Cunettone alcuni nuovi mezzi e attrezzature entrate in servizio nell’ultimo anno. Nello specifico una nuova ambulanza e un paio di automezzi per il trasporto di degenti e disabili, oltre ad un’auto in dotazione alla nuova sezione delle guardie ecozoofile di «Fareambiente». PARTICOLARE curiosità ha destato la presentazione da parte del Nucleo Sommozzatori, del nuovo sidescan sonar DeepVision che, nei primi test, ha dimostrato un’ottima efficacia nelle ricerche in basso fondale, dove in passato, con il sistema «a testa rotante» si erano incontrate maggiori difficoltà. «In pratica questo “siluro”, rimanendo staccato dal fondale per alcuni metri - spiega Mauro Fusato - riesce ad una profondità variabile tra i 2 e i 50 metri ad aprire un triangolo visivo individuando più velocemente i target da raggiungere». Si tratta di un’attrezzatura acquistata con i sacrifici dei Volontari e in questo caso indispensabile per le scansioni di tutta la zona del basso lago dove i fondali non raggiungono quote elevate. «È un sonar gestibilissimo - continua Fusato – utilizzato anche dalle forze di Polizia nel nord Europa: si può gestire con un pc e un cavo anche da un gommone in movimento o una barca. Con questa innovazione siamo certi di poter fornire alla collettività un servizio ancora migliore e sempre più efficace». PER QUANTO riguarda i corsi, c’è tempo fino al 20 novembre per iscriversi al corso di abilitazione all’uso del defibrillatore semi-automatico, organizzato a Gargnano in collaborazione con il Comune. È aperto a tutti con priorità ad associazioni sportive e istituti scolastici del territorio. Quando? Sabato 30 novembre dalle 8.30 alle 13.30. Le iscrizioni si raccolgono all’ufficio servizi demografici (0365 7988316). Per chi ha a cuore la natura e gli animali c’è invece un altro corso di formazione di base per guardia ecozoofila volontaria della durata di 90 ore. I requisiti: licenza media e assenza di condanne penali, residenza in provincia ed essere socio, o l’impegno ad associarsi, a «Fareambiente». Il corso si terrà alla sede del gruppo in via Enrico Fermi a Salò: giovedì 12 dicembre alle 20.30 la presentazione. Per le iscrizioni si può telefonare a 0365 43633 oppure scrivere a info@voloontaridelgarda.it. •

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