Un altro stop a Diego Ardigò Per il Consiglio è decaduto

di L.SCA.
L’ex sindaco Diego Ardigò
L’ex sindaco Diego Ardigò
L’ex sindaco Diego Ardigò
L’ex sindaco Diego Ardigò

Il Consiglio comunale ha reso ufficiale ufficializzata la decadenza del consigliere comunale Diego Ardigò. La decisione segue la non convalida della sua nomina per incompatibilità nella seduta del 29 giugno scorso. Diego Ardigò, che l’altra sera non era presente in aula, ha ora 35 giorni di tempo per fare ricorso al Tar. Al suo posto, ovviamente sul tutto pende l’eventuale decisione del tribunale amministrativo, in Consiglio dovrebbe subentrare Davide Locatelli, primo dei non eletti nella lista civica «Tremosine Comune da amare». LA QUESTIONE dell’incompatibilità era emersa il 6 giugno nel corso della seduta di insediamento dei nuovi eletti. Il Consiglio comunale aveva eccepito due cause di incompatibilità. La prima riconducibile alla richiesta di risarcimento in sede civile di 200 mila euro da parte di una delle parti offese nel processo per la maxi lottizzazione abusiva di Campione che ha intrapreso nei confronti del Comune di Tremosine la via giudiziaria per il risarcimento dei danni subiti. L’ente si è rivalso nei confronti delle persone finite davanti al giudice e tra queste c’è anche Diego Ardigò. La seconda causa è la «lite» pendente tra il Comune e Ardigò per annullare il fondo patrimoniale costituito sui beni personali. Su entrambi i punti contestati l’ex sindaco di Tremosine aveva eccepito, depositando le proprie osservazioni il 20 giugno scorso. Senza successo. Ora la palla torna nel campo dell’ex primo cittadino che potrebbe chiedere l’intervento del Tar per dirimere la spinosa vicenda. •

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