Turismo, la superpotenza è sempre Limone

di Luciano Scarpetta
Fuochi d’artificio su Limone: un’altra stagione si conclude con numeri ineguagliabili nell’accoglienzaViuzze caratteristiche, piante di capperi, limonaie: un piccolo gioiello
Fuochi d’artificio su Limone: un’altra stagione si conclude con numeri ineguagliabili nell’accoglienzaViuzze caratteristiche, piante di capperi, limonaie: un piccolo gioiello
Fuochi d’artificio su Limone: un’altra stagione si conclude con numeri ineguagliabili nell’accoglienzaViuzze caratteristiche, piante di capperi, limonaie: un piccolo gioiello
Fuochi d’artificio su Limone: un’altra stagione si conclude con numeri ineguagliabili nell’accoglienzaViuzze caratteristiche, piante di capperi, limonaie: un piccolo gioiello

Poco meno di 1200 abitanti e solo 4 nati nel 2019. «Vi spengo il televisore», ammoniva simpaticamente il vice sindaco di Limone Franceschino Risatti giovedì sera, durante l’incontro con albergatori ed esercenti per il consuntivo di fine stagione. Ma i turisti, se non i neonati, abbondano eccome. Il borgo è secondo in Lombardia solo a Milano per presenze turistiche (dati Osservatorio Confartigianato) e dispone di circa 9.000 posti letto che quest’anno, nonostante un mese saltato (maggio) causa maltempo, è riuscito quasi a pareggiare le presenze del 2018 (dati al 31 ottobre). A CONTI FATTI il calo è contenuto al 3,56%, 1.165.940 presenze contro 1.197.678 del 2018 per un incasso di 1.477.556,75 di imposta di soggiorno: per la stragrande maggioranza dei Comuni gardesani, questa imposta è solo un «tesoretto», ma qui a Limone è un autentico forziere da cui attingere risorse per Limone (il 50% della spesa per il sociale e la pubblica istruzione, pari a 598 mila euro, è finanziata appunto dalle entrate del turismo). Cifre impressionanti anche in annate come questa, con cali generalizzati su tutto il Garda, sia per il maltempo sia per il rilancio di concorrenziali mercati nell’area del Mediterraneo e della sponda croata dell’Adriatico. «Sarà difficile fare meglio il prossimo anno, ma ci proveremo»: lo aveva detto giusto 12 mesi fa Risatti nell’ultimo suo consuntivo da sindaco. E ADESSO: «Nonostante l’inizio stagione poco promettente – spiega il sindaco Antonio Martinelli, prendendo il testimone – abbiamo chiuso positivamente con l’ennesimo riconoscimento nazionale di qualità di “Comune fiorito” promosso da Assoflor». Un premio quasi scontato, analizzando gli interventi dell’amministrazione nel segmento turistico. Due dati? Si può cominciare appunto dai 57 mila euro di gerani (distribuiti 850 vasi) in omaggio alle famiglie del centro storico per l’abbellimento di terrazze e balconi, più 149 mila euro per la manutenzione comunale di aiuole, aree verdi, parchi pubblici e giardini in un comune senza frazioni. ALTRI NUMERI inusuali: i 105 mila euro per il servizio di pulizia da due passaggi al giorno dei 48 (si, 48) bagni pubblici, da aprile a ottobre compresi i nuovi alla ciclabile. E ancora: il servizio manutenzione e spiagge sicure (quasi 80 mila euro) comprensivo di bagnino e assistenza in spiaggia, mezzo nautico di pattugliamento coste per interventi di soccorso e salvataggio nel fine settimana. «I turisti - sottolinea il sindaco Antonio Martinelli - sono esigenti e osservano tutto, anche i minimi particolari come il divieto di fumo in spiaggia, l’ordine e l’assenza di scritte sui muri, il servizio di auto elettriche nel centro storico, la guardia medica e l’elisoccorso notturno». Tutto questo in un paese piccolo ma unito e determinato. •

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