Traffico, code e veleni politici

di L.SCA.
Gardesana intasata e polemiche
Gardesana intasata e polemiche
Gardesana intasata e polemiche
Gardesana intasata e polemiche

Continua ad alimentare smog, code e «veleni» politici l’asfittica viabilità del promontorio di Toscolano Maderno, due chilometri di asfalto tracciato che tagliano in due il paese, diventati un vero e autentico incubo per gli automobilisti a causa dalle numerose intersezioni stradali e gli attraversamenti pedonali. Soprattutto durante il periodo degli esodi estivi, quando per percorrere i 15 chilometri che separano Gargnano da Salò serve un’ora e mezzo a causa delle strozzature a Toscolano e Gardone. Nei giorni scorsi l’esecutivo guidato dal sindaco Delia Castellini ha lanciato la proposta di aprire un Tavolo di concertazione comprensoriale per risolvere il problema del traffico e gettare le basi per la realizzazione di opere «infrastrutturali pesanti ed incisive sulla Gardesana». La civica di centrodestra ha colto la palla al balzo rispolverando il progetto del tunnel di tre chilometri destinato a bypassare il centro. Idea stroncata sul nascere dalla maggioranza. «Una lista che in campagna elettorale propone di realizzare un tunnel per sostituire la statale 45 bis, pur essendo questa un’opera completamente al di fuori delle proprie competenze e possibilità, compie una mirabolante promessa - si legge in una nota della Giunta -. Chi non comprende il buon senso e la ragionevolezza non ha alcuna volontà di arrivare ad effettive soluzioni o miglioramenti, ma semplicemente opera per rappresentare se stesso e la proprie storielle». Tutto era iniziato in primavera con il primo botta e risposta dopo che alcuni operai ad un mese dall’inaugurazione dei lavori di riqualificazione del lungolago Zanardelli erano stati avvistati a sistemare la nuova pavimentazione in prossimità delle alberature. Poi in estate il fronte delle polemiche si è spostato nel più ampio progetto di riqualificazione della zona. Dapprima in via Gioberti, interessata dal senso unico di marcia in uscita sul lungolago e la chiusura dell’ultimo tratto. Poi sulla disposizione della nuova segnaletica orizzontale che, sempre in via Gioberti, prevede una singolare passaggio pedonale stretto tra una ciclabile e la strada. Infine sulla Gardesana. A quando la luce in fondo al tunnel? • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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