Tignale vola in California con i suoi prodotti tipici

di L.SCA.
Tignale ha inviato in California i suoi «ambasciatori del gusto»
Tignale ha inviato in California i suoi «ambasciatori del gusto»
Tignale ha inviato in California i suoi «ambasciatori del gusto»
Tignale ha inviato in California i suoi «ambasciatori del gusto»

«Sogno California e un giorno io verrò», cantavano i Dik Dik. A Tignale li hanno presi in parola e alla faccia dei dazi, da domani fino a domenica 17, Sergio De Monti dell’osteria La Miniera con Paolo Berlanda della locanda Castello, saranno ambasciatori del gusto a San Diego per promuovere a suon di manicaretti i colori e le immagini degli scorci di Tignale. L’INIZIATIVA nasce dall’azienda speciale Tignale Servizi, ente strumentale del Comune. La trasferta è realizzata in collaborazione con Betania, cooperativa sociale onlus di Monza, che ha curato gli aspetti logistici e con la cooperativa Latteria Turnaria di Tignale. Si punta a conquistare turisti californiani per l’alto Garda, aprendo un mercato che vede ad oggi la prevalenza del turismo tedesco al 72% delle presenze: «Con una stagione turistica molto lunga da marzo a novembre, una comunità di poco più di 1200 abitanti oggi vanta circa 56 mila arrivi annuali di turisti che stazionano in media per quasi una settimana», spiega l’assessore Luigi Bertoldi. Come ricorda il sindaco Daniele Bonassi, qui si misura anche la lungimiranza delle scelte che in questi anni si sono fatte a Tignale: «Il turismo oggi non è più quel vortice che cambia i connotati di una comunità, ma è anzi la condizione per poterne ricostruire e aggiornare i tratti fra turismo e agricoltura, sviluppo e attenzione ad ambiente cultura».

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