Senso unico
nel «caos». Sulla
strada della Forra la polemica è già di fuoco

di L.SCA.
La strada della Forra: il senso unico non sta funzionando benissimo
La strada della Forra: il senso unico non sta funzionando benissimo
La strada della Forra: il senso unico non sta funzionando benissimo
La strada della Forra: il senso unico non sta funzionando benissimo

Continua a far discutere il senso unico di marcia a salire sulla Sp 38, la strada della Forra, istituito dal Comune di Tremosine in via sperimentale fino al 10 agosto nella fascia oraria 10-19. Soprattutto adesso, alla prova dei fatti, dopo i primi due giorni dall’entrata in vigore nei quali, pare, non sia andato tutto bene. La misura è per provare a risolvere definitivamente il problema dei blocchi di traffico sulla Sp38, fonte di grossi disagi per cittadini e turisti e diventati ormai sistematici in alta stagione. «L’esperimento è partito male – afferma Stefano Morandi capogruppo di minoranza del Comitato civico cittadini di Tremosine –: il primo giorno c’è voluto un vigile a sud del tracciato per dirigere il traffico, mentre nella parte alta qualche auto scendeva lo stesso verso la riviera ignorando il senso unico. Ieri stessa cosa. Purtroppo con i navigatori installati sugli smartphone e i veicoli, chi non è del posto magari non guarda il cartello di divieto di transito dalle 10 alle 19 e scende lo stesso». Ieri mattina, dopo le 10 in alto alla Forra nei pressi del ristorante, il proprietario ha posizionato una transenna in mezzo alla strada. «Sarebbe stato forse opportuno – continua Morandi – sentire gli operatori prima di istituire il senso unico. Magari attivarlo solo nel fine settimana o utilizzare ausiliari sul tracciato per gestire meglio la nuova viabilità, o posizionare semafori. C’è gente che scende lo stesso anche in bici. Resto dell’avviso in ogni caso che sarebbe meglio puntare all’allargamento della sede stradale. Si tratta di un’arteria vitale per il Comune: se oltre un secolo fa si scavò a mano la roccia per realizzare questo passaggio sulla Riviera, vorrà pur dire qualcosa. Adesso invece si torna a fare i giri sull’altopiano relegando a feudo la frazione di Campione». SULLA STESSA lunghezza d’onda anche David Locatelli, capogruppo della civica Tremosine Comune da amare: «Da quello che mi dicono gli operatori sul posto è stato un inizio disastroso. Disporre una chiusura in un momento simile andava studiato meglio. Dobbiamo agevolare gli imprenditori in questo momento difficile e non ostacolare la ripresa».

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