Se i croati e D’Annunzio si guardano in cagnesco

Bisogna stare attenti con i croati, perché sono gente molto nazionalista (detto senza offesa: guai a offendere gli amici croati!). Sarà per quella loro indipendenza conquistata così di recente e armi in pugno, sarà perché sono tipi fatti così, vai a capire, ma nessuno si sarebbe mai aspettato un incidente diplomatico con proclami di fuoco e grida di scandalo per un statua di D’Annunzio a Trieste. E vabbè, nel centenario dell’impresa di Fiume, che per i croati fu un sopruso. E vabbè, proprio a Trieste, praticamente in faccia alla Croazia. E vabbè, magari nessuno aveva messo in debito calcolo la delicata sensibilità dei croati. Ma se sapessero che l’idea di far forgiare quella statua era venuta al buon vicesindaco di Gardone Riviera Gianpietro Seresina, che oggi dice «mai avrei immaginato di provocare una crisi diplomatica» (e gli si può ben credere) anche gli amici croati potrebbero darsi una calmata. E vabbè...

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